(PRIMANOTIZIE) WASHINGTON, 8 APRILE – Prosegue l’escalation commerciale tra Stati Uniti e resto del mondo. Donald Trump difende con forza l’introduzione dei dazi, ribadendo che non ci saranno sospensioni per consentire trattative con i Paesi coinvolti. “La Ue è stata creata per danneggiarci commercialmente. Ci tocca pagare per difendere nazioni della Nato che poi ci fregano sul piano economico. Il commercio con l’Europa deve essere equo e reciproco”, ha dichiarato durante un incontro con il premier israeliano Netanyahu alla Casa Bianca.
Mentre i mercati asiatici oscillano – in picchiata Singapore e Indonesia, in lieve rimbalzo Tokyo, Pechino, Hong Kong e Seul – la Cina risponde duramente: “Non accetteremo ricatti dagli Usa, siamo pronti a lottare fino alla fine”, afferma un portavoce del governo cinese. Un chiaro segnale che il dialogo tra le due potenze si fa sempre più difficile.
L’Unione europea non sta a guardare: la bozza del documento della Commissione prevede l’imposizione di dazi su una vasta gamma di prodotti americani con aliquote fino al 25%. La prima tranche scatterà il 15 aprile, seguita da una seconda il 15 maggio.
Dal canto suo, il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent invita alla prudenza: “I Paesi colpiti mantengano la calma, Trump sarà pronto a negoziare… a un certo punto”. Intanto, la tensione resta alta, con effetti tangibili sui mercati globali e un clima internazionale sempre più instabile. (PRIMANOTIZIE)