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Sparatoria in famiglia a Pisa: coinvolto l’assassino di Maurizio Gucci

(PRIMANOTIZIE) SANTA MARIA A MONTE (PI), 22 APRILE – Dramma familiare a Santa Maria a Monte, nel Pisano, dove una lite in casa tra padre e figlio è sfociata in una sparatoria. Protagonista dell’episodio è Benedetto Ceraulo, 63 anni, noto per essere stato l’esecutore materiale dell’omicidio di Maurizio Gucci nel 1995.

Secondo quanto si apprende da fonti investigative, Ceraulo avrebbe sparato al figlio 37enne al volto con una pistola di piccolo calibro, per poi tentare il suicidio rivolgendosi l’arma contro. Entrambi sono stati trasportati d’urgenza in ospedale: il padre in condizioni critiche al Cisanello di Pisa, il figlio al Lotti di Pontedera, non in pericolo di vita ma in attesa di un intervento chirurgico.

A quanto risulta, Ceraulo viveva da solo da circa due anni in una casa di campagna affittata nel comune pisano. In occasione delle festività pasquali era stato raggiunto dal figlio, ma non è ancora chiaro che cosa abbia scatenato la violenta discussione. Dopo essere stato colpito, il figlio è riuscito a fuggire in auto, fermandosi 300 metri più avanti nei pressi di un bar, dove ha allertato i soccorsi.

Sul caso indagano i Carabinieri della compagnia di San Miniato e della stazione locale. Non ci sono testimoni della lite e l’episodio è ancora oggetto di approfondimenti.

Ceraulo, originario di Caltanissetta, era stato condannato per l’omicidio Gucci: ingaggiato per uccidere il noto imprenditore, sparò a Maurizio Gucci il 27 marzo 1995 a Milano. Dopo la condanna all’ergastolo, la pena fu ridotta a 28 anni e 11 mesi. Durante la detenzione aveva preso parte a progetti di reinserimento sociale, tra cui la produzione vinicola sull’isola di Gorgona. (PRIMANOTIZIE)

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