(PRIMANOTIZIE) ROMA – 31 MARZO – L’Italia tocca un nuovo minimo storico nella fecondità: secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, nel 2024 si registrano solo 1,18 figli per donna, superando al ribasso il precedente minimo di 1,19 risalente al 1995. Eppure, nel 1995 erano nati 526mila bambini, contro i soli 370mila del 2024, in calo del 2,6% rispetto al 2023.
Una diminuzione netta che riflette non solo un abbassamento del tasso di fecondità, ma anche una progressiva riduzione del numero di potenziali genitori. La popolazione femminile in età riproduttiva (15-49 anni) è scesa da 14,3 milioni nel 1995 a 11,4 milioni nel 2025. Analogo calo per la componente maschile: da 14,5 milioni a 11,9 milioni nello stesso arco temporale.
Anche i decessi sono in lieve calo: nel 2024 sono stati 651mila, il 3,1% in meno rispetto al 2023, tornando su livelli più vicini a quelli pre-pandemici. Tuttavia, il saldo naturale della popolazione resta fortemente negativo, con 281mila unità in meno tra nascite e decessi.
Il confronto con trent’anni fa evidenzia una dinamica strutturale profonda: pur con tassi di fecondità simili tra 1995 e 2024, l’effetto demografico generazionale ha prodotto un drastico calo assoluto delle nascite, pari a 156mila neonati in meno in un solo anno. (PRIMANOTIZIE)