(PRIMANOTIZIE) BRUXELLES – 31 MARZO – Il portavoce della Commissione Ue per gli Affari interni, Markus Lammert, ha confermato che, secondo le informazioni attualmente disponibili, la normativa nazionale italiana si applicherà ai centri di accoglienza previsti in Albania, compresi quelli dedicati all’asilo. Una scelta che, ha sottolineato, risulta “in linea con il diritto dell’Unione”.
«Continueremo a monitorare l’implementazione del protocollo – ha dichiarato Lammert – e rimarremo in contatto con le autorità italiane». Il portavoce ha anche precisato che, in linea di principio, la proposta italiana non rientra nel concetto di hub di rimpatrio, ma è piuttosto un’iniziativa basata sul diritto nazionale, con una dimensione innovativa.
Nel frattempo, nel corso di un videomessaggio al Border Security Summit organizzato dal primo ministro britannico Keir Starmer – con la partecipazione di 40 Paesi e organizzazioni internazionali – la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivendicato la validità del modello Italia-Albania.
«Con la Gran Bretagna – ha detto Meloni – condividiamo la visione secondo cui non bisogna avere paura di costruire soluzioni innovative, come quella che abbiamo avviato con l’Albania. Un modello che inizialmente ha suscitato critiche, ma che oggi raccoglie consenso crescente, tanto che l’Unione europea propone di replicarlo nei Paesi terzi. Questo dimostra che avevamo ragione, e che il coraggio di fare da apripista è stato premiato». (PRIMANOTIZIE)
