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giovedì, Febbraio 6, 2025
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Covid-19: negli States in arrivo entro fine novembre i primi due vaccini

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NEW YORK – Arrivano buone notizie sul versante vaccino anti-Covid dagli Stati Uniti, perchè le due società farmaceutiche statunitensi Pfizer e Moderna hanno fatto sapere che chiederanno negli States l’autorizzazione per i loro vaccini anti-Covid entro la fine di novembre.
Le due società per poter mettere in produzione immediatamente il vaccino dovranno attendere preò il via libera della Fda, l’agenzia farmaceutica Usa, ma comunque nel frattempo il governo americano sta preparando la grande catena logistica necessaria per poter poi distribuire rapidamente le prime dosi del vaccino, già addirittura  entro 24 ore dall’eventuale autorizzazione. Si prevede quindi per dicembre l’avvio della campagna di vaccinazione per le categorie a maggior rischio negli Usa. Questo dovrebbe aprire la strada alla messa in produzione dei vaccini anche in Europa.

Covid: Save the Children, epidemia può causare 1 mln di bimbi poveri in più in Italia

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ROMA – In Italia l’impatto economico dell’emergenza Covid potrebbe causare entro l’anno 1 milione di bambini poveri in più, che si sommerebbero al milione di minori già considerati in povertà. Sono queste le stime Save the Children in occasione della campagna «Proteggiamo i bambini. Whatever it takes». A livello mondiale 1 minore su 3 potrebbe trovarsi a vivere senza il cibo sufficiente. «Nel mese di aprile – recita la nota di Save the Children –  più di 4 famiglie su 10 (46,7%) con bambini tra gli 8 e i 17 anni, nel nostro Paese, hanno visto ridursi le risorse economiche».

Oggi in piazza Cadorna a Milano il test gratuito Covid-19/Epatite C

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MILANO – Arriva a Milano oggi, lunedì 19 ottobre,  lo screening gratuito congiunto Covid-19/Epatite C, arma particolarmente efficace per riattivare in pieno il circuito della prevenzione. La conferma giunge dal successo del roadshow che abbina i test contro due patologie importanti e di estrema attualità. La tappa conclusiva si fermerà in piazza Cadorna, dove, dalle 9,30 del mattino (prenotazioni dei test fino alle 12,30) sarà installato il laboratorio mobile cuore dell’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato – AISF e dalla Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali – SIMIT, con il patrocinio dell’Associazione dei Pazienti EpaC Onlus. L’organizzazione è a cura della società di consulenza manageriale in ambito healthcare MA Provider, con il contributo non condizionato dell’azienda farmaceutica Abbvie.

Il tour nazionale, partito da Roma lo scorso agosto, ha toccato Napoli e Salerno a fine settembre, e ha fatto tappa a Bergamo sabato 17 ottobre, riscuotendo ovunque grande consenso. Accanto al Covid, l’Epatite C è al centro dell’attenzione per il premio Nobel da pochi giorni attribuito agli scienziati Alter, Houghton e Rice che ne hanno identificato e isolato il virus, principale causa di cirrosi e cancro del fegato, aprendo la strada alla realizzazione dei farmaci che oggi rendono possibile la cura.

A Bergamo, penultima tappa, la risposta è andata oltre ogni attesa. Voglia di salute, di riscatto, la città in fila per proteggersi, sia dal virus che occupa le pagine dei giornali, il Covid, sia da quello che si nasconde, ma chi può far tanto male, l’Epatite C. La grande partecipazione dei bergamaschi, in fila fin da prima dell’apertura delle registrazioni, dà la misura di quanto sia opportuno e lungimirante adoperare il coronavirus come leva per stanare le altre patologie, quelle rimaste trascurate per l’emergenza che troppo spesso sta monopolizzando le risorse e le disponibilità del sistema sanitario.

 

In piazza Matteotti, a Bergamo, insieme con i referenti di AISF, SIMIT e EpaC Onlus. promotori del roadshow con l’esame sierologico abbinato, è intervenuta l’onorevole Elena Carnevali, componente della XII commissione Affari sociali della Camera e primo firmatario dell’emendamento al decreto Milleproroghe che ha reso disponibili 71 milioni di euro spendibili nel 2020 e 2021per la prevenzione e lo screening del virus HCV. “Questa attenzione alla cura rappresenta per noi un ulteriore stimolo a fare presto, a passare dalle leggi scritte ad ulteriori azioni concrete – ha precisato l’onorevole Carnevali -. È una grande emozione vedere la partecipazione così attiva da parte della cittadinanza, che sta dimostrando eccezionale sensibilità e determinazione a reagire”.

Il laboratorio mobile è stato raggiunto anche da altri autorevoli esponenti politici impegnati direttamente sul tema della salute e della prevenzione, quali la senatrice Maria Alessandra Galloni, segretario della 13ma Commissione Ambiente e l’on. Fabiola Bologna, componente della XII Commissione Affari Sociali della Camera.

 

L’idea del doppio test ha tratto origine dalle attività che AISF e SIMIT insieme con EpaC Onlus svolgono con la sigla ACE – Alleanza contro le Epatiti. Si rivela la soluzione più idonea, dopo che diversi studi hanno fatto emergere una riduzione di oltre il 90% dei trattamenti durante il lockdown. Il test congiunto è esplicitamente indicato come opportuno anche nel documento conclusivo dell’“Indagine conoscitiva in materia di politiche di prevenzione ed eliminazione dell’epatite C”, approvato all’unanimità in XII Commissione “Affari Sociali” della Camera dei Deputati, lo scorso 11 giugno: può infatti costituire un primo step per ampliare gli screening e far emergere il “sommerso”, al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato dall’OMS di eradicare la patologia entro il 2030. Risultato che si potrà raggiungere grazie ai nuovi farmaci antivirali ad azione diretta (DAA) per il trattamento dell’Epatite C, che permettono di eradicare il virus in maniera definitiva, in tempi rapidi e senza effetti collaterali.

L’abbinamento di patologie diverse in un solo test si rivela la soluzione più adatta: “Disegnare campagne di screening mirate sulle persone asintomatiche sfruttando l’opportunità di agganciarsi ad altri percorsi già disponibili (Covid, Neoplasia della mammella, tumore del colon) è la strategia che dobbiamo implementare nella realtà italiana”, ha dichiarato Alessio Aghemo, Professore associato di Gastroenterologia, Dipartimento Scienze Biomediche della Humanitas University, componente del Direttivo AISF.

“L’offerta gratuita dei test rapidi per entrambe le diagnosi di infezione è un’occasione da non perdere. Bergamo dimostra di averlo compreso e altrettanto, sono certo, avverrà nella prossima tappa, lunedì 19 a Milano – commenta Stefano Fagiuoli, Direttore dell’UOC Gastroenterologia, Epatologia e Trapiantologia e del Dipartimento di Medicina Specialistica e dei Trapianti dell’ ASST Papa Giovanni XXIII -. Il primo obiettivo è la sensibilizzazione: in particolare per HCV si punta all’attenzione di istituzioni e popolazione verso un programma di implementazione dello screening, già approvato come norma di legge, ma in attesa dei decreti attuativi”.

“Con questo progetto EpaC Onlus è voluta passare dalle parole ai fatti e implementare, in un progetto pilota, quanto raccomandato nelle indicazioni del Documento conclusivo dell’Indagine conoscitiva in materia di politiche di prevenzione ed eliminazione dell’Epatite C”, voluta dall’On. Michela Rostan e approvata all’unanimità in XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, lo scorso 11 giugno. Ci auguriamo ora che si possa arrivare, anche a livello nazionale ad un rapido avvio di una campagna di screening congiunto Covid-19/HCV su tutto il territorio”, ha commentato il Presidente di EpaC Onlus Ivan Gardini.

 

Covid: Nursing Up, De Palma, «10 nuovi contagi di infermieri negli ultimi giorni. La guerra è ricominciata»

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ROMA – «Solo due settimane fa siamo stati costretti a ribadire che la situazione contagi stava riprendendo una piega pericolosa. Ma ciò nonostante. ci siamo sforzati di non creare allarmismi nella società civile. Nel nostro bilancio di fine settembre avevamo raccontato infatti di oltre venti infermieri contagiati negli ultimi 20 giorni del mese che ci eravamo appena lasciati alle spalle. Numeri “importanti” che però delimitavano ancora una situazione sotto controllo. Oggi, nel pieno mese di ottobre, con una Italia che sta vivendo il nuovo dramma di quasi 12000 nuovi ammalati nelle ultime 24 ore, non possiamo più nasconderci. Siamo entrati di nuovo in guerra. Una guerra difficile e dura da combattere.».

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Sindacato Italiani Infermieri, traccia un nuovo amaro bilancio dei contagi degli operatori sanitari, partendo questa volta però non da un lasso di tempo di 20 giorni, ma dalle ultime 72 ore.

«I nostri referenti sindacali ci raccontano di ben 8 infermieri contagiati in Molise, al Cardarelli di Campobasso. Un tuffo al cuore per me, che sono nato professionalmente proprio in un reparto di rianimazione di quella regione piccola ma straordinaria, dalla quale oggi arrivano grida di allarme da parte dei colleghi perchè anni ed anni di austerity e piani di rientro hanno ridotto all’osso il personale infermieristico. E poi i numeri ci portano a 10, con altri due casi a Reggio Calabria. 10 colleghi contagiati in un lasso di tempo così breve non può essere un dato da sottovalutare!

Non ci dimentichiamo poi delle annose carenze di personale, e di quelle situazioni che tornano farsi difficili in particolare negli ospedali della Lombardia, senza trascurare il fatto che la mappa di questa nuova fase pandemica ci sta guidando verso “storie” che da un lato erano tristemente attese, come la Campania, ma anche sorprendenti, come il già citato Molise e la Valle d’Aosta.

Cosa sta succedendo? Cosa dobbiamo sapere che non sappiamo?

Perchè se al Sud le carenze strutturali potrebbero portare a tragiche conseguenze, anche al Nord riesplodono, tra le corsie, carenze mai del tutto risolte.

Gli infermieri italiani sono di nuovo in trincea. In fondo lo sapevamo: la tregua era solo temporanea. L’armistizio con il nemico era destinato a non durare a lungo. E allora ai “Governanti” diciamo: lasciateci fare quello che sappiamo fare meglio: difendere la salute dei cittadini. Ma non fateci combattere disarmati e a mani nude. E soprattutto diciamo basta a quelle pacche sulla spalla che suonano come una presa in giro e fanno più male di qualsiasi patologia da debellare. Gli infermieri italiani, e tra questi quei 2000 che erano in piazza, al Circo Massimo, lo scorso 15 ottobre stanno aspettando le vostre risposte. Gli infermieri italiani ci mettono ancora una volta la faccia e sono pronti ad affrontare di nuovo il nemico», conclude De Palma.

Serie A: nel posticipo domenicale la Roma travolge il Benevento 5-2

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ROMA – Seconda vittoria consecutiva per la Roma: all’Olimpico, Benevento battuto 5-2, in una partita dal doppio volto. La squadra di Pippo Inzaghi subito a segno (5′): Caprari tira dal limite,deviazione letale di Ibanez. Le reazione giallorossa è debole, poi uno-due micidiale: al 31′ Pedro conclude di sinistro dopo un’azione insistita di Spinazzola; al 35′ il ribaltone con Dzeko. Nella ripresa, svarione Veretout: sbaglia il disimpegno, fallo su Ionita,rigore. Lapadula segna sulla ribattuta (55′). Penalty Roma (69′),trasforma Veretout; poker Dzeko 77′; C.Perez 89′.

Conte firma il nuovo Dpcm: scuole aperte ma niente fiere

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Il premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa di questa sera

ROMA – La conferenza stampa tenuta questa sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha indicato le nuove misure contro il contagio di coronavirus, con la presentazione del nuovo Dpcm che dovrà essere discussa martedì o mercoledì prossimo anche se alcuni focolai all’interno delle aule parlamentari hanno rallentato i lavori.”Il provvedimento – ha detto Conte – dovrà consentirci di affrontare la nuova ondata. Non possiamo perdere tempo. Dobbiamo scongiurare un nuovo lockdown. I sindaci potranno chiudere le piazze dove ci potrebbe essere assembramento. No però ad una nuova battuta d’arresto. Al massimo sei persone al tavolo e tutti i ristoratori dovranno affiggere un cartello. Incrementeremo con un provvedimento del ministro Dadone lo smart working. Daremo una settimana di tempo alle palestre per allinearsi ai protocolli di sicurezza. “Dobbiamo tutelare la salute e l’economia” ma “le misure più efficaci rimangono le misure di precauzione. La strategia non è e non può essere la stessa della primavera: in questi mesi abbiamo lavorato intensamente. Il governo c’è ma ciascuno deve fare la sua parte. Le misure più efficaci restano le precauzioni di base: mascherina, distanziamento e igiene delle mani. Facciamo attenzione nelle situazioni in cui abbassiamo la guardia, con parenti ed amici. In queste situazioni occorre massima precauzione. Siamo consapevoli che ci sono ancora diverse criticità: facciamo 600mila tamponi al giorno ma certo non possiamo tollerare le file di ore”.Gli sport amatoriali di gruppo dovranno fermarsi e non è escluso che nei prossimi giorni il provvedimento potrà anche coinvolgere le palestre. Per le scuole ha vinto la linea Azzolina del “niente chiusure” ma scaglionamenti anche con turni pomeridiani.

Con il rito della scippa e le rivisitazioni degli chef si celebra la patata della Sila igp

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COSENZA – Il PPAS (Consorzio Produttori Patate Associati) e il Consorzio di tutela Patata della Sila IGP hanno organizzato l’evento di promozione e valorizzazione della Patata della Sila IGP, dal titolo ‘A Scippa, nell’ambito del progetto finanziato dal FEASR Misura 3.2.1. del PSR Calabria 2014-2020.

L’iniziativa è servita a celebrare l’antico rito della raccolta del singolare tubero della Sila, abbinandolo ad un programma di cooking show che ha visto protagonisti alcuni giovani chef e agrichef attivi nella preparazione, interpretazione e rivisitazione della Patata della Sila IGP.

Causa il periodo d’emergenza Covid, l’intero evento è stato programmato tramite un’accurata diretta Facebook che si è dispiegata in quattro diversi momenti.

Il primo, in presa diretta dalla scippa in pieno campo, ha visto protagonisti i vertici dei due Consorzi che hanno illustrato tutto il percorso del prodotto dalla semina ai controlli fino alla distribuzione nella Grande Distribuzione Organizzata.

Ampio spazio, poi, all’interpretazione con la prima diretta dalle cucine dell’agriturismo “Tenuta di Torre Garga” con la conduzione della giornalista Anna Aloi e l’agrichef Anna Wyczawska che ha presentato il piatto “la patata stratificata”.

Seconda diretta condotta dal giornalista Valerio Caparelli che, dalle cucine del “ristorante Hyle” del Biafora resort & spa, ha presentato il matrimonio tra “la Patata della Sila IGP e il porro”, celebrato dallo chef Antonio Biafora.

La lunga giornata si è conclusa dal “San Bernardo ricevimenti” dove Valerio Caparelli ha presentato la giovane lady chef Denisia Congi con “la patata innovata 3.0”.

La Patata della Sila si distingue tra tutte le varietà presenti in Italia perché possiede una percentuale di amido superiore alla media, rendendo il tubero calabrese più nutriente e soprattutto più saporito.

L’evento, per chi non ha avuto modo di seguire le quattro dirette, può essere rivisto attraverso le pagine Facebook e YouTube del PPAS.

Tv, Nicklodeon: debutta Danger Force e Jace Norman è il produttore

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MILANO – I piccoli super eroi crescono e diventano produttori. Jace Norman, l’attore protagonista di Henry Danger, è cresciuto nei Nickelodeon Studios ed ora è diventato co-produttore di Danger Force, lo spin off della serie che lo ha reso famoso.

Debutta anche in Italia, esattamente il 19 Ottobre alle 19:10 su Nickelodeon, il brand numero uno di ViacomCBS Networks Italia nella produzione di contenuti d’intrattenimento per bambini, Danger Force. Capitan Man e Schwoz fondano una scuola per giovani supereroi alle prime armi, reclutando dei giovani inesperti per trasformarli in una nuova classe di supereroi. Chapa, Miles, Mika e Bose, sono i prescelti, che dovranno frequentare la Swellview Academy e prestarsi ad una tosta formazione.

Danger Force vede il ritorno di due amati protagonisti di Henry Danger, Cooper Barnes nei panni di Ray / Captain Man e Michael D. Cohen come Schwoz. Inoltre, Havan Flores nei panni di Chapa, Terrence Little Gardenhigh nei panni di Miles, Dana Heath nei panni di Mika e Luca Luhan nei panni di Bose saranno i protagonisti della serie. Riuscirà questa nuova squadra a difendere la città di Swellview da nuovi e vecchi super cattivi?

Cooper Barnes e Jace Norman sono i produttori della serie.

Ecco alcune sinossi:

Mika, Miles, Bose e Chapa stanno imparando a mentire da veri supereroi. Vorrebbero combattere, ma c’è “siccità criminale”: non c’è più nessun nemico in giro. In realtà, si tratta di una bugia di Capitan Man.

L’addestramento continua. Ray mette i ragazzi alla prova sfoderando il proprio alter ego cattivo: Roy. Intanto la “scuola” deve passare un’ispezione per non essere chiusa, superare un test e conquistare la licenza.

La Danger Force irrompe nel corso di un’intervista della KLVY a Capitan Man, comportandosi stupidamente e causando enorme imbarazzo. I conduttori del notiziario attribuiscono ai ragazzi dei soprannomi ridicoli.

La Danger Force irrompe nel corso di un’intervista della KLVY a Capitan Man, comportandosi stupidamente e causando enorme imbarazzo. I conduttori del notiziario attribuiscono ai ragazzi dei soprannomi ridicoli.

Tutte le novità e le anticipazioni di Danger Force saranno disponibili sul sito, e sui social di Nickelodeon: instagram, facebook, twitter, youtube.

È Sky Media – concessionaria del Gruppo Sky Italia – a curare la raccolta pubblicitaria dei canali Nickelodeon in Italia.

 

L’immunologo Mantovani al Premio Galileo: «Covid, siamo più preparati e supereremo questa fase difficile»

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Il Prof. Alberto Mantovani

PADOVA – “La sfida è quella di trovare il giusto equilibrio tra la tutela di fasce deboli come gli anziani e diritto dei giovani ad avere una formazione che garantisca loro un futuro.Perciò sono preoccupato che la chiusura delle scuole possa tradursi in una nuova forma di diseguaglianza sociale”.

Così il professor Alberto Mantovani, immunologo di fama mondiale e direttore scientifico di Humanitas, intervistato questa mattina a margine della cerimonia di premiazione del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, di cui è presidente della giuria, che si sta tenendo a Padova.

“Non sono un epidemiologo e lascio a loro valutare i dati. Posso però dire che il virus non si è attenuato. Ma rispetto al marzo scorso siamo più preparati e stiamo gestendo meglio la crisi. Quindi penso che gestendo il problema con equilibrio supereremo questa fase difficile”.

Il professor Mantovani ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema “Immunità, dal cancro a covid19: sogni e sfide” visibile sulla pagina Facebook del Galileo Festival

Covid: Antonio Ricci ricoverato ad Albenga dopo essere risultato positivo

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SAVONA – Antonio Ricci, il papà del programma Mediaset “Striscia la notizia”, che a giugno scorso ha compiuto 60 anni,  è stato ricoverato all’ospedale di Albenga (Savona) dopo essere risultato positivo al Covid-19. Il ricovero è avvenuto per ragioni precauzionali, su decisione dello stesso Ricci e della sua famiglia insieme ai medici. La notizia è stata confermata dalla famiglia, che “ha piena fiducia nell’operato della équipe medica”.