ROMA – Il Napoli riscatta il ko con lo Spezia andando a vincere a Udine. Successo esterno anche della Lazio, Parma nei guai. Bene anche il Verona con l’ultima H.VERONA-CROTONE 2-1 PARMA-LAZIO 0-2 UDINESE-NAPOLI 1-2 BENEVENTO-ATALANTA 1-4 (ieri) GENOA-BOLOGNA 2-0 (ieri) MILAN-TORINO 2-0 (ieri) ROMA-INTER 2-2 (12.30) FIORENTINA-CAGLIARI (ore 18) JUVENTUS-SASSUOLO (ore 20.45) SPEZIA-SAMPDORIA (domani).
Claudio Baglioni: da oggi in radio e in digitale il nuovo singolo «Io non sono lì»
MILANO – “IO NON SONO LI’”, è disponibile dalla mezzanotte di ieri su tutte le piattaforme digitali e in radio, il nuovo singolo di Claudio Baglioni, estratto dall’ attesissimo album, in uscita il 4 dicembre, dal titolo “IN QUESTA STORIA CHE NON E’ LA MIA”. Poche note bastano già a decretarne il successo; si tratta di una ballade intensa, romantica e nostalgica, in cui si racconta di un uomo, ancora innamorato, che immagina la sua donna lontana, ormai, forse, non solo fisicamente, negli atti più semplici e quotidiani, chiedendosi se sia “Meglio esserci o non esserci”. Lo stile è quello unico e inconfondibile di Baglioni che torna ancora una volta a interrogarsi e a indagare i misteri dell’amore, rivelandone i lati più intimi e inspiegabili. Quanto all’ album, invece, non sarà un semplice disco, ma un concept album, composto da 14 pezzi, da un’overture, quattro interludi piano e voce e da un brano finale. Un lavoro, molto atteso che arriva a distanza di sette anni dall’ultimo “Con Voi”, sette anni che hanno visto l’artista impegnato in progetti sempre nuovi, coinvolgenti e riuscitissimi, dalla avventura di “Capitani Coraggiosi” con Morandi, al tour “Al centro” per celebrare i cinquanta anni di carriera, passando per le due conduzioni molto apprezzate del Festival di Sanremo. Un Album che si avvale della collaborazione, come già avvenuto in passato per “La vita è adesso” o “Oltre”, di musicisti importanti come Celso Valli al pianoforte, Gavin Harrison alla batteria, Paolo Gianolio alle chitarre. Mentre, è prevista per giugno 2021 una serie di concerti dal vivo alle Terme di Caracalla. Quello in uscita, come dichiara lo stesso Claudio nel post di presentazione, sarà “Un album ideato e composto come una volta, vero, sincero, fatto a mano e interamente suonato. E’ un progetto al quale ho dedicato tutto me stesso, a partire dalla scrittura, strutturata come non accadeva da tempo, su linee melodiche e processi armonici, che la musica popolare sembra offrire sempre meno. Le sonorità sono tutte vere- nel senso di “acustiche” – basso, batteria, pianoforte, chitarre, archi, fiati, voci e cori- e il ricorso all’ elettronica è stato dedicato, esclusivamente, alla cura degli effetti suono e delle atmosfere.” E ancora “ In questa storia, che è la mia” è un invito. Una spinta a rileggere la nostra storia. La storia di ciascuno di noi, di queste pagine di musica e parole, che abbiamo scritto e vissuto insieme, e di questo tempo che – sebbene non si leggano – porta anche le nostre firme” Un ritorno al passato, dunque, o meglio, un riflessione dell’uomo e del cantautore tra i più amati dal pubblico, sulla storia, una storia che intrecciandosi a quella delle nostre vite, non è solo la sua ma diventa anche un po’ la nostra. Non ci resta che aspettare, intanto bentornato, Claudio.
Margherita Romano
Covid: Speranza e Di Maio alle Regioni, «basta con la solita tiritera»
ROMA – «Le Regioni alimentano i dati con cui la cabina di regia effettua il monitoraggio. In cabina di regia ci sono tre rappresentanti indicati dalle Regioni”. E’ quanto sottolinea il ministro della Salute dopo le critiche ricevute da più parti su alcuni inserimenti di talune regioni in fascia arancione e gialla, mentre il ministro degli affari esteri, Luigi Di Maio parla di «indecorosa tiritera» da alcuni Comuni e Regioni. «Surreale- aggiunge il ministro Speranza- che ci sia chi finga di ignorare la gravità dei dati dei propri territori. Serve unità e responsabilità. No a queste polemiche inutili».
L’ultimo saluto di Roma al grande Gigi Proietti
ROMA – Una giornata grigia ha accompagnato il lungo corteo per le strade di Roma del feretro di Gigi Proietti. Il primo omaggio all’attore al Campidoglio, dove Proietti scomparso a 80 anni nel giorno del suo compleanno ha ricevuto l’omaggio dell’amministrazione capitolina nell’applauso della gente. Poi il feretro è giunto a Villa Borghese dove si trova il Globe Theatre, il teatro shakesperiano da lui fortemente voluto e diretto e ora gli sarà intitolato. Infine, le esequie si sono tenute in forma privata nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo in osservanza delle norme dell’emergenza Covid. Alle 14 sarà mandata in onda una clip su tutte le reti Rai in ricordo dell’artista.
Napoli: sciopero generale di Cgil, Cisl e Uil con il grido di battaglia delle operaie Whirlpool
NAPOLI – È stata aperta dal canto di battaglia delle operaie dello stabilimento Whirlpool di Napoli la manifestazione in Piazza Dante per lo sciopero generale indetto per oggi da Cgil, Cisl e Uil del capoluogo partenopeo. Quattro ore di sciopero e l’iniziativa con tutte le misure anti Covid del caso nel cuore di Napoli. Sul palco si sono avvicendati negli interventi sia le Rsu di Whirlpool che i lavoratori delle altre aziende in crisi dell’area metropolitana. Ha concluso il segretario napoletano della Cgil, Walter Schiavella Presenti tra gli altri anche esponenti della giunta del Comune di Napoli, tra cui il vicesindaco Enrico Panini. «In molti – ha detto Schiavella – ci hanno chiesto in questi giorni perché con emergenza sanitaria in atto, CGIL CISL UIL decidono uno sciopero generale in una situazione sociale già delicata come è a Napoli. E’ una domanda che ha la risposta insita nella sua stessa formulazione…. Perché i lavoratori, il sindacato, hanno un solo modo, pacifico, democratico e non violento, per far sentire la loro voce. Scioperare e utilizzare le piazze sottraendole alla violenza e alle provocazioni di chiunque voglia oggi soffiare sul fuoco del disagio. Un disagio vero, che colpisce il lavoro, il Mezzogiorno e questa città». «La richiesta di un contratto dignitoso e di qualità che paghi il giusto ai lavoratori metalmeccanici è legato a stretto filo con la vertenza Whirlpool che vuole chiudere Napoli non perché sia improduttiva, ma per ridurre i costi e andare a produrre in paesi con minori diritti e salari più bassi con l’aggravante di aver prima firmato un accordo per rilanciare il sito e dopo aver già chiuso il sito di Caserta». Lo ha detto Antonio Accurso, segretario generale Uilm Campania intervenendo alla manifestazione promossa a piazza Dante da Cgil Csil Uil. «Dalla Whirlpool di Napoli – ha aggiunto Accurso – deve ripartire il riscatto del Sud che non può sempre aspettare, nessuno si salva da solo e nessuno può pensare che ci accontentiamo di una telefonata. Il Governo deve trovare una soluzione a partire dagli accordi». «Non accetteremo nessun piano di serie B. Non molleremo e resisteremo – ha concluso – come abbiamo fatto durante il lockdown e in questi 18 mesi. Le multinazionali devono rispettare i lavoratori e il nostro paese. Noi siamo l’Italia che resiste».
Whirlpool Napoli: Conte ai sindacati «Mi hanno confermato la chiusura del sito di Napoli»
NAPOLI – E’ iniziato alle 10 e 20 l’incontro sulla vertenza dello stabilimento Whirlpool di Napoli, in videoconferenza, tra il premier Conte, i tre ministri Patuanelli, Provenzano e Catalfo, i sindacati confederali, i metalmeccanici ed i lavoratori. Ed è arrivata subito proprio dal presidente Conte la prima doccia gelata· «Ieri – ha spiegato Giuseppe Conte – ho parlato in videoconferenza con Blitzer (l’ad Whirlpool Corporation) e ci ha confermato che non riescono a offrirci una soluzione di continuità industriale». «Abbiamo messo a disposizione qualsiasi soluzione economica e di aiuti – ha aggiunto Conte – come decontribuzione, equity, contratti di sviluppo, fondi industria 4.0, garanzia Sace. Abbiamo messo a disposizione tutto ma Blitzer ha spiegato che non riescono a creare una prospettiva industriale per Napoli per rendere competitiva produzione». Il Ministro delo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli ha poi sottolineato «procederemo alla verifica di tutte le forme incentivare avute che devono essere retrocesse. Ricorreremo in ogni sede europea e anche giudiziaria se ci fosse la necessità per far valere accordo del 2018». Eppoi ha aggiunto: «Blitzer ha confermato impegni di Whirlpool per gli altri stabilimenti italiani, ma che ci sono margini per continuare produzione a Napoli»
Napoli: gli operai della Whirlpool bloccano l’autostradano, vogliono incontrare Conte
NAPOLI – Sono circa 200 i lavoratori dello stabilimento di Napoli di Whirlpool che da questa mattina bloccano l’autostrada per protestare contro la chiusura dello stabilimento di via Argione da parte dell’azienda multinazionale per il prossimo 31 ottobre chiedono un immediato incontro da parte del governo e del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per sbloccare una questione che va avanti ormai da 18 mesi. «Non si può più aspettare bisogna prendere in mano la situazione ai livelli più alti e dimostrare il governo ha la capacità è la volontà di gestire con rispetto degli accordi e delle persone questa vertenza», dichiara Antonio Accurso segretario generale UILM Campania.