ROMA – Il bollettino odierno sul Covid riporta che sono 16.146 i positivi al covid e 477 i morti nelle ultime 24 ore, entrambi i dati in calo rispetto alla precedente rilevazione di 17.246 e 522. 273 mila i tamponi che per la prima volta vedono sommati molecolari e antigenici. Con il dato degli antigenici la percentuale tra casi e tamponi scende dal 10,7% di ieri al 5,9%. Calano i ricoveri in terapia intensiva -35, sono in tutto 2.522, e scendono i ricoverati con sintomi -269, in tutto 22.841.
Maradona: a Napoli parte la raccolta fondi per l’opera d’arte
NAPOLI – Questo pomeriggio, su proposta dell’Assessore alla Cultura e al Turismo Eleonora de Majo e dell’Assessore allo Sport Ciro Borriello, è stata approvata in giunta una delibera per l’istituzione di una“Raccolta fondi attraverso la procedura del crowdfunding per la realizzazione di un’opera artistica in memoria di Diego Armando Maradona.
La procedura, che prevederà versamenti liberali e spontanei sul conto corrente dedicato del Comune di Napoli denominato “Fondo comunale solidarietà Il cuore di Napoli”, codice IBAN IT39H0306903496100000300114 con la seguente causale “Realizzazione di un’opera d’arte in memoria di Diego Armando Maradona”, procederà parallelamente alla manifestazione di interesse, promossa dagli stessi assessori, attraverso la quale l’amministrazione intende raccogliere le proposte progettuali per la realizzazione di una scultura in memoria di Diego Armando Maradona da posizionare nei pressi dello stadio che da ultimo porta il nome del pibe de oro.
La manifestazione di interesse, già pubblicata sul sito web del Comune di Napoli sia in italiano che in inglese, ha l’ambizione di coinvolgere artisti provenienti da tutto il mondo. I progetti saranno poi valutati da una commissione, costituita dai due Assessorati, composta da autorevoli esponenti cittadini del settore dell’arte e della cultura e da rappresentanti del mondo dello sport e delle tifoserie.
Ecco il link https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/41815.
L’opera sarà pertanto finanziata attraverso il suddetto crowdfunding a cui ognuno potrà partecipare versando una quota, in modo tale che, una volta realizzata, la statua appartenga per sempre al popolo napoletano. L’amministrazione ha inoltre in animo di rendere pubblici, previo assenso individuale, i nomi dei donatori sottoscrittori.
“Diego ci ha permesso di toccare il cielo, ci ha regalato sogni indimenticabili e ancora oggi ci fa sognare con questo progetto che vuole ricordarlo per sempre nella sua città adottiva. Per questa ragione abbiamo voluto fortemente che l’opera d’arte con cui la città lo celebrerà proprio a pochi passi dal tempio delle sue prodezze, fosse scelta attraverso una modalità quanto più democratica e partecipata possibile, coinvolgendo la città, autorevoli esponenti del mondo della cultura e dello sport, ma anche chi lo ha amato ed accompagnato durante gli anni napoletani e chi oggi continua a tenere alta la bandiera di un sogno collettivo” dichiarano gli assessori de Majo e Borriello.
Da Marsiglia la conferma: trattiamo con il Napoli per Milik
MARSIGLIA – «Se ho parlato con Milik? No, no. Abbiamo avviato una trattativa con il Napoli, ma se ne occupa Pablo Longoria». Il tecnico dell’Olympique Marsiglia Andrè Villas-Boas conferma così l’interesse della squadra francese per il centravanti del Napoli. «Stiamo lavorando su più fronti per l’attacco – ha confermato Longoria a margine della presentazione del nuovo acquisto Pol Lirola – Ci sono diverse opzioni».
Dal 17 gennaio scattano le nuove fasce: i colori delle Regioni
Tre regioni finite in zona rossa e ben nove in zona arancione. Il ministero della Salute, secondo le anticipazioni, avrebbe calcolato le nuove fasce che scatteranno da domenica prossima, 17 gennaio.
In particolare, a passare nell’area rossa, quella che prevede le maggiori restrizioni, sono la provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Lombardia e Sicilia. Passano invece in area arancione Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta. Nessun cambio di colore invece per Calabria, Emilia-Romagna e Veneto, che restano in zona arancione.
Sul fronte del turismo, tra gli effetti del nuovo Dpcm e del nuovo decreto c’è l’apertura dei musei da lunedì a venerdì in fascia gialla. In ogni caso, fino al 15 febbraio non si potrà uscire dalle Regioni nemmeno per muoversi tra zone in fascia gialla.
Musei: da lunedì 18 riaprono il sito di Pompei e l’Archeologico di Stabia
POMPEI – Il sito archeologico di Pompei e il Museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi presso la Reggia di Quisisana riaprono al pubblico dopo la chiusura di questi mesi.
In ottemperanza alle indicazioni ministeriali e fino al ulteriore comunicazione i siti saranno aperti dal lunedì al venerdì nei consueti orari (Pompei 9,00 – 17,00 con ultimo ingresso 15,30; Museo Libero D’Orsi 9,00 -17,00 con ultimo ingresso ore 16,00), con chiusura il sabato e la domenica.
In questa fase di graduale riapertura l’accesso e l’uscita per l’area archeologica di Pompei saranno possibili dal varco di Piazza Anfiteatro.
La visita si svilupperà lungo un percorso segnalato all’interno del sito e sull’app di supporto My Pompeii allo scopo di assicurare una visita in sicurezza del sito e nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie anti Covid.
Sarà possibile passeggiare all’interno dell’Anfiteatro, accedere alla Palestra grande e alla mostra “Venustas. Grazia e Bellezza a Pompei”. Si potranno visitare i Praedia di Giulia Felice e spostarsi su via dell’Abbondanza con accesso alle principali domus, ma anche attraversare la necropoli di Porta Nocera, l’Orto dei fuggiaschi, arrivare al quartiere dei teatri e al Foro triangolare. Da via dell’abbondanza, inoltre, si potrà raggiungere il Foro con tutti i suoi edifici pubblici e religiosi, visitare lo spazio esterno delle Terme Stabiane o risalire via Stabiana fino a via del Vesuvio dove ammirare la casa di Leda e il cigno.
L’elenco completo degli edifici visitabili è consultabile sul sitowww.pompeiisites.org
Vaccini Covid-19: Pfizer annuncia calo temporaneo delle consegne in Europa
ROMA – Brutte notizie per la campagna di vaccinazione anti Covid-19. Infatti dalle strutture si apprende che scarseggiano i vaccini e nel contempo Pfizer ha annunciato che dalla prossima settimana ci sarà un calo temporaneo di consegna di vaccini in tutta Europa. Le dosi a disposizioni degli ospedali sono già in esaurimento in diverse regioni, sia per le prime somministrazioni del vaccino Pfizer che per i richiami programmati, ora si sta utilizzando la riserva del 30%. L’intenzione è di sopperire alla carenza usufruendo dei vaccini di Moderna.
Sant’Antonio Abate (Na): sequestrati 13 chili di maijuana a pregiudicato
CASTELLAMMARE DI STABIA, Napoli – Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellammare di Stabia e della Stazione di Sant Antonio Abate hanno effettuato una perquisizione d’iniziativa presso l’abitazione di un pregiudicato 51enne di Sant’Antonio Abate alla ricerca di sostanze stupefacenti. L’atto di Polizia Giudiziaria, esteso poi ai luoghi nella disponibilità dell’uomo ed in particolare ad una cantina ubicata presso l’abitazione della madre nel comune di Angri, ha consentito di rinvenire oltre 13 chilogrammi di marijuana, bilance di precisione, una macchina per il sottovuoto e materiale vario per il confezionamento. Lo stupefacente ed il materiale, opportunamente sequestrati, erano occultati all’interno di alcuni scatoloni di cartone e in un vecchio freezer in disuso.
Aci, Corte Conti: ok gestione 2018 ma serve contenimento spese
ROMA – L’esercizio finanziario dell’ACI ha chiuso con un incremento del patrimonio netto del 22,3%, passando da 218,92 mln di euro nel 2017 a 267,88 mln nel 2018, con un attivo aumentato del 7,8% e una partecipazione in società controllate accresciuta dell’89,9%. L’utile di esercizio ha fatto registrare un ribasso del 6,02% mentre il rendiconto finanziario mostra una diminuzione del flusso di liquidità di 94,5 mln rispetto al saldo dell’anno precedente (139,9 mln). Il patrimonio netto consolidato (ACI – Automobile Club Federati) è aumentato, nel 2018, del 13,7 %, raggiungendo 350,8 mln, mentre la gestione finanziaria rileva un modesto decremento di 1,25 mln.
E’ quanto emerge dalla relazione sulla gestione finanziaria per l’esercizio 2018 dell’ACI – Automobile Club d’Italia e degli Automobile Club Federati, approvata dalla Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con determinazione n. 129 del 22 dicembre 2020.
La relazione ha preso in esame anche gli eventi incidenti sul patrimonio intervenuti fino ad ottobre 2020.
L’ACI, ente pubblico non economico, che riunisce in federazione gli oltre 100 Automobile Club provinciali e locali, fornisce servizi ai soci, attraverso iniziative volte alla tutela della circolazione e dei suoi utenti, del territorio e dello sport automobilistico, e allo Stato ed Enti territoriali, attraverso l’attività di riscossione di imposte e tasse automobilistiche.
Sia l’ACI che gli AC Federati hanno continuato a perseguire iniziative nei campi della sicurezza e dell’educazione stradale, tra cui la “Settimana della sicurezza stradale”, la “Giornata mondiale delle vittime della strada”, corsi di guida sicura e giornate di educazione stradale per i giovani, nonché implementato, nel settore della infomobilità nazionale e locale, un sistema di informazioni personalizzate dedicate ai soci.
A fronte di un incremento di 7,87 mln del patrimonio degli AC Federati, il risultato della loro gestione operativa evidenzia un decremento di 8,77 mln. Il conto economico degli AC Federati, che mostra un decremento del 15,87% dell’utile di esercizio, conferma quanto già precedentemente rilevato: una significativa criticità che ha richiesto incisive misure gestionali e strutturali con la nomina di diversi Commissari straordinari.
La Corte dei conti, pur prendendo atto delle iniziative assunte dalla Federazione e dagli stessi AC Federati nel corso degli ultimi esercizi per dotarsi di un’organizzazione più efficiente, ha ribadito la necessità di una costante azione di monitoraggio su ogni articolazione, centrale e periferica, al fine di garantire adeguate misure di contenimento delle spese, soprattutto di funzionamento, ed un’oculata gestione caratteristica.
Intesa Sanpaolo procederà a 3.500 assunzioni a fronte di oltre 7.200 uscite volontarie
TORINO – Intesa Sanpaolo procederà a ulteriori 1.000 assunzioni, in aggiunta alle 2.500 già previste dall’accordo sindacale del 29 settembre 2020 sottoscritto con FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA e UNISIN, finalizzato a un ricambio generazionale senza impatti sociali e alla valorizzazione delle persone del Gruppo Intesa Sanpaolo risultante dall’acquisizione di UBI Banca, con il quale si è data la possibilità ad almeno 5.000 persone di richiedere l’uscita volontaria per pensionamento o Fondo di Solidarietà.
Intesa Sanpaolo, facendo seguito alla verifica svolta con le Organizzazioni Sindacali in merito al raggiungimento delle almeno 5.000 uscite volontarie, intende infatti accogliere tutte le oltre 7.200 adesioni volontarie validamente pervenute e procedere di conseguenza, come chiesto dalle Organizzazioni Sindacali, a 3.500 assunzioni complessive, che saranno perfezionate entro il primo semestre 2024.
Viene così confermata l’efficace prosecuzione del processo di integrazione di UBI Banca nel Gruppo Intesa Sanpaolo e segue l’accordo sindacale sottoscritto il 30 dicembre 2020 in merito ai trattamenti riguardanti le 5.107 persone incluse nel ramo d’azienda da cedere a BPER Banca. Nelle prossime settimane sarà avviata la procedura sindacale in relazione alla fusione per incorporazione di UBI Banca nella Capogruppo Intesa Sanpaolo.
Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, ha così commentato le nuove assunzioni del Gruppo: “Con l’assunzione di mille persone che si aggiungono alle 2.500 già programmate, diamo ulteriore impulso al ricambio generazionale e al sostegno dell’occupazione. Intesa Sanpaolo continua ad investire sui giovani, punto di forza del Paese. In un contesto di notevole complessità vogliamo dare un segnale concreto improntato all’ottimismo verso il futuro. Le persone di Intesa Sanpaolo sono il nostro asset principale, saremo più forti grazie a questi giovani. Ringrazio le sigle sindacali con cui i rapporti continuano a essere di stima, rispetto e proficua collaborazione, sempre a servizio della crescita di Intesa Sanpaolo. Continuiamo ad assumere a dimostrazione della solidità di un Gruppo che, con un’accresciuta attrattività per nuovi talenti e maggiori opportunità di crescita professionale e di carriera, conferma il suo ruolo di leadership a livello italiano ed europeo”.