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venerdì, Febbraio 7, 2025
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Litiga con la madre e la colpisce con un bastone, arrestato 39enne

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SERINO, Avellino – Ancora un episodio di violenza consumatasi tra le mura domestiche.

È accaduto a Serino dove i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un 39enne del posto, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

Nella serata di ieri, alla Centrale Operativa della Compagnia dei Carabinieri di Solofra giunge la segnalazione di una lite in famiglia. Una pattuglia viene quindi tempestivamente inviata all’abitazione indicata dove un uomo, al culmine di una lite scaturita per futili motivi, aveva aggredito e colpito alla testa con un bastone di legno la madre che, per le ferite riportate, ha dovuto ricorrere alle cure mediche.

Il soggetto, che già da tempo poneva in essere atti vessatori nei confronti dei familiari conviventi, anche alla presenza dei Carabinieri ha persistito nel suo comportamento furioso, per poi rinchiudersi nella sua camera da letto.

Invitato dai Carabinieri ad aprire la porta e a mantenere la calma, per tutta risposta l’esagitato ha dapprima inveito verbalmente contro i militari per poi repentinamente passare senza soluzione di continuità alle vie di fatto, scagliando delle suppellettili contro gli operanti: ed è stato solo grazie alla loro prontezza di riflessi che l’azione non ha prodotto ben più gravi conseguenze.

Una volta bloccato in un contesto di piena sicurezza e scongiurata dunque la possibilità di gesti inconsulti, il 39enne è stato condotto in Caserma e dichiarato in stato d’arresto, a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino che ne disponeva il trasferimento presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.

Coinvolge un minore per lanciare molotov e una testa di maiale a scopo intimidatorio: imprenditore 38enne arrestato

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VICO EQUENSE, Napoli – In data odierna, i Carabinieri della Compagnia di Sorrento, hanno notificato ad un imprenditore 38enne di Vico equense, già detenuto per altra causa nella casa circondariale di Napoli Poggioreale, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa procura della Repubblica, perché gravemente indiziato dei seguenti delitti:

-art. 1 Legge 895/67, per aver fabbricato illegalmente una bomba Molotov;

– artt. 61 numero 2 e 111 cpv CP, 4 legge 895/67, per aver indotto un minore non imputabile a portare in luogo pubblico una bomba Molotov;

– artt. 111 e 635 cpv n. 1) CP in relazione all’articolo 625 n. 7) C.p., per aver indotto un minore non imputabile a dare alle fiamme un autovettura esposta alla pubblica fede usando una bomba Molotov;

artt. 111 e 612 CP, per aver indotto un minore non imputabile a minacciare un imprenditore edile collocando una testa di maiale in un’area di cantiere.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della sezione operativa della compagnia di Sorrento e coordinate da questa Procura della Repubblica, hanno avuto origine da due gravi eventi delittuosi verificatisi in Vico Equense nel mese di ottobre 2020: l’incendio della autovettura del titolare di un’officina meccanica con il lancio di una bomba Molotov e il posizionamento della testa di un maiale, a scopo intimidatorio, in un cantiere edile impegnato nella ristrutturazione di un immobile. Gli accertamenti svolti dai militari operanti nell’immediatezza dei fatti, attraverso l’acquisizione e l’analisi dei filmati dei sistemi di video-sorveglianza pubblici e privati e l’assunzione di informazioni testimoniali, hanno indirizzato gli investigatori verso la riconducibilità dei due episodi ha un individuo di giovanissima età.

Nel prosieguo delle indagini, si è pervenuti alla identificazione del minore, infraquattordicenne, e all’accertamento della responsabilità dell’odierno arrestato per i reati per cui si procede, attraverso il coinvolgimento, negli stessi, del minore non imputabile e l’induzione di quest’ultimo a commettere i reati, anche mediante la formulazione di minacce in caso di rifiuto

Scuola: ecco l’ordinanza della Regione Campania sulla riapertura della secondaria

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NAPOLI – Come annunciato è in corso di pubblicazione un’ordinanza della Regione Campania per la riapertura della scuola secondaria di primo grado e superiore. Di seguito il testo.
Con Ordinanza n.3/2021, in corso di pubblicazione, si dispone quanto segue in ordine alla ripresa delle attività in presenza nelle scuole secondarie.
1. Le scuole secondarie di primo grado (medie) riapriranno in presenza lunedì 25 gennaio 2021, salve diverse valutazioni di competenza dei Sindaci o dei Dirigenti scolastici. I Dirigenti scolastici dovranno comunque certificare la sussistenza delle condizioni e requisiti di sicurezza sanitaria prescritti dal vigente Piano di sicurezza per la ripresa delle attività della scuola, oltre ai requisiti di sicurezza generale. Si dispone inoltre lo svolgimento di attività di monitoraggio e di screening sul personale della scuola e sugli alunni delle classi o plessi interessati da casi di contagio, a cura delle ASL e dei medici di medicina generale. Rimane a cura delle Asl anche il controllo del rispetto dei protocolli di sicurezza nelle scuole.
2. Con riferimento alle scuole secondarie di secondo grado (superiori), si dispone la ripresa in presenza a partire da lunedì 1 febbraio 2021, salve diverse valutazioni di competenza dei Sindaci o dei Dirigenti scolastici. L’ordinanza demanda ai singoli dirigenti scolastici la individuazione della percentuale di studenti in presenza (tra il 50 e il 75%), con espressa raccomandazione ad adottare un criterio prudenziale, al fine di minimizzare i contagi. Si dettano inoltre disposizioni per l’attivazione di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale (per consentire un maggiore distanziamento a bordo dei mezzi)  e per il coinvolgimento della protezione civile presso i plessi e le stazioni a maggiore rischio di assembramento per scongiurare condotte contrarie alle misure di sicurezza sanitaria vigenti. L’ordinanza infine fa espressa raccomandazione ai Rettori delle Università di privilegiare piani di didattica a distanza, al fine di contenere il più possibile i rischi di contagio.

Tik Tok: dopo la morte della bimba di Palermo, il Garante Privacy blocca il social

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ROMA – Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto nei confronti di Tik Tok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica.

L’Autorità ha deciso di intervenire in via d’urgenza a seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni di Palermo.

Il Garante già a dicembre aveva contestato a Tik Tok una serie di violazioni: scarsa attenzione alla tutela dei minori; facilità con la quale è aggirabile il divieto, previsto dalla stessa piattaforma, di iscriversi per i minori sotto i 13 anni; poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti; uso di impostazioni predefinite non rispettose della privacy.

In attesa di ricevere il riscontro richiesto con l’atto di contestazione, l’Autorità ha deciso comunque l’ulteriore intervento odierno al fine di assicurare immediata tutela ai minori iscritti al social network presenti in Italia.

L’Autorità ha dunque vietato a Tik Tok l’ulteriore trattamento dei dati degli utenti “per i quali non vi sia assoluta certezza dell’età e, conseguentemente, del rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico”.

Il divieto durerà per il momento fino al 15 febbraio, data entro la quale il Garante si è riservato ulteriori valutazioni.

Il provvedimento di blocco verrà portato all’attenzione dell’Autorità irlandese, considerato che recentemente Tik Tok ha comunicato di avere fissato il proprio stabilimento principale in Irlanda.

Nel Napoletano: arrestato 58enne per aver violentato la nipotina di 10 anni

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POZZUOLI, Napoli – In data odierna i militari della Stazione CC di Licola hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, per violenza sessuale aggravata commessa in danno della nipote di anni 10 nei confronti di un 58enne di Pozzuoli, detenuto in carcere per altra causa.

In particolare, a seguito della denuncia sporta il 5 giu del 2020 presso il predetto comando Arma dalla madre della minore, sono state attivate immediate indagini dirette dalla Dott.ssa Cristina Curatoli, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli appartenente alla IV sezione fasce deboli coordinata dal Procuratore Aggiunto Dott. Raffaello Falcone, che hanno consentito di raccogliere plurimi indizi di reità in ordine alla commissione di atti sessuali commessi dall’uomo – nel periodo compreso tra il gennaio e il giugno 2020 – nei confronti della nipote, allorquando era ristretto in regime di arresti domiciliari presso l’abitazione della figlia.

Scuola: De Luca, in Campania le secondarie superiori riaprono il 1° febbraio

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NAPOLI – Riapriranno il 1° febbraio le scuole secondarie in Campania. Lo ha annunciato nel corso della consueta dirfetta Facebook il governatore Vincenzo De Luca che non ha risparmiato critiche ai ricorsi sulla scuola al Tar regionale ed alla ministra Azzolina. «Quanto disposto dal Tar, vale a dire la riapertura delle scuole in Campania, era in fondo in linea con quanto era stato deciso dalla Regione Campania – ha precisa De Luca – perchè mentre la valorosa ministra Azzolina continuava a dire di riaprire le scuole il 7 gennaio, la Regione Campania aveva deciso di scavallare il mese di gennaio per verificare se l’epidemia, dopo 2-3 settimane dal Natale e Capodanno, riprendeva o era controllabile. Questo era il motivo, nessuna particolare malvagità». «Siamo arrivati a raggiungere i nostri obiettivi – ha proseguito il governatore della Campania – il 1° febbraio riapriranno anche le secondarie, il nostro obiettivo è, con la collaborazione con i medici di base, fare i test dentro le scuole”. De Luca ha anche parlato di casi di alunni positivi che si sono verificati nelle scuole primarie negli ultimi giorni: «E’ a questo che dobbiamo guardare  dati sanitari – ha detto – invece si ha l’impressione che fanno i ricorsi al Tar come se l’epidemia non esistesse». Entro la giornata di oggi sarà firmata la prevista ordinanza in relazione alle attività didattiche nelle scuole.Come già annunciato nelle precedenti comunicazioni, a partire da lunedì prossimo, 25 gennaio 2021, sarà consentita l’attività in presenza nella scuola media superiore di primo grado (medie). L’ordinanza conterrà anche le modalità che consentiranno la ripresa della didattica in presenza, a partire dal prossimo 1° febbraio 2021, nella scuola superiore di secondo grado.

Sci: Sofia Goggia centra in libera il decimo successo in CdM

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(Photo by Francis Bompard/Agence Zoom/Getty Images)

CRANS MONTANA – Sofia Goggia vince ancorain CdM. La sciatrice bergamasca centra a Crans Montana (Svi) il decimo successo in carriera aggiudicandosi la prima discesa sulle nevi elvetiche. La Goggia chiude in 1’10″10 precedendo di 20 centesimi la ceca Ledecka e di 57 l’americana Johnson. Quarto posto per la slovacca Vhlova che incrementa la leadership in CdM. Gara cominciata in ritardo di tre ore per il maltempo che si era abbattuo in zona nella notte.

Covid19: indice Rt torna a calare sotto l’1

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ROMA – Finalmente arrivano buone notizie sulla diffusione del Covid in Italia. Dopo 5 settimane di aumento l’indice Rt torna a calare sotto la soglia dell’1, a 0,97, nel periodo 30 dicembre-12 gennaio. Lo rileva il report settimanale fornito dal ministero della Salute. Si osserva «una lieve diminuzione dell’ incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni», ma la fase «resta delicata» ed è possibile «un nuovo rapido aumento» se non si mantengono le restrizioni. 9 regioni restano «a rischio alto di epidemia non controllata» e 12 sopra la soglia critica per terapie intensive. Puglia e Sicilia uniche due regioni ancora con Rt sopra 1.

Vaccini: De Luca, «vaccineremo tutta la popolazione campana entro il 2021, ma se arrivano le dosi necessarie»

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Il governatore della Campania Vincenzo De Luca

NAPOLI – Consueta diretta video del presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca per fare il punto della situazione sui vari temi legati alla pandemia. Sui vaccini De Luca ha ribadito le sue preoccupazioni, ma anche lo sdegno per aver ricevuto meno dosi di altre regioni e si è detto pronto«a tutelare la Campania in ogni sede». «Se come promesso arriveranno i vaccini che dobbiamo avere – ha detto De Luca – riusciremo ad effettuare la seconda somministrazione per tutti quelli che già hanno assunto la prima dose entro i primi giorni di febbraio». «Entro il 2021 – ha sottolineato il governatore – se avremo entro l’estate la disponibilità di 9 milioni di dosi di vaccino, riusciremo a vaccinare tutta la nostra popolazione regionale». «Nessuno mi dica che stiamo rispettando criteri oggettivi – ha commentato De Luca –  abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini. Lo abbiamo denunciato e chiesto un riequilibrio che ancora non è avvenuto». «Stiamo discutendo con Arcuri su come garantire la copertura dei richiami – ha concluso – qualcuno ha detto che la Campania non ha accumulato scorte, è una idiozia. E’ arrivato il tempo di smetterla con le manfrine, arriveremo a chiedere l’invalidazione del piano di distribuzione, mi auguro che prevalga il buon senso e la correttezza da parte di tutti».

Avellino: l’ex marito si trasforma in stalker, arrestato dai carabinieri

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AVELLINO – Pedinamenti, incursioni in casa e molestie telefoniche, questa è la triste sequela di azioni attraverso cui un uomo, accecato dalla gelosia, aveva incominciato a perseguitare la ex moglie. Un altro delicato caso di violenza di genere che è stato risolto grazie alla sensibilità, alla professionalità ed alla sinergia tra i reparti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino.

Nel pomeriggio di ieri la donna, residente in un piccolo centro della provincia irpina, ha contattato il “112” riferendo che l’ex coniuge la stava inseguendo in auto. Intuita prontamente la potenziale gravità dei fatti, i militari in servizio alla Centrale Operativa hanno tempestivamente attivato le pattuglie in servizio in quell’area ed hanno al contempo istruito con precise indicazioni telefoniche la donna circa le strade da percorrere facendo sì che la corsa dell’uomo si infrangesse nella rete tessuta dai Carabinieri.

Assunto il controllo della situazione e data la delicatezza della stessa, gli uomini dell’Arma -anche al fine di tutelare la riservatezza delle persone coinvolte- hanno accompagnato la coppia presso gli uffici del Comando Provinciale ove la donna ha coraggiosamente ricostruito tutte le persecuzioni che era stata costretta a subire da parte dell’ex marito, sporgendo una dettagliata ed accorata denuncia.

Attraverso una certosina e riservata attività investigativa, i Carabinieri hanno doverosamente accertato la veridicità dei fatti ricostruendo date, luoghi e modalità esecutive con cui si erano materializzate le singole condotte persecutorie.

Messo di fronte alle proprie responsabilità l’uomo, che al momento di essere fermato e dinanzi ai militari aveva continuato nelle minacce, è stato dichiarato in arresto per i reati di lesioni, minacce e atti persecutori.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino l’arrestato è stato tradotto alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.

Questa grave tipologia di violenza ha assunto nel corso degli anni una valenza sempre maggiore. L’invito del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino è sempre quello di trovare il coraggio di denunciare e segnalare: la comunicazione e la sensibilizzazione sul problema rappresentano uno strumento essenziale per la lotta alla violenza. Proprio in tal senso la prevenzione e il contrasto di questo particolare fenomeno sono al centro dell’azione dell’Arma dei Carabinieri che in Irpinia può contare sulle 7 Compagnie e 67 Stazioni.

Presso la Caserma “Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri, è attiva l’“Aula protetta”, dove le vittime di violenza di genere vengono aiutate a riconquistare la dignità e la serenità perdute, denunciando i loro aguzzini: uno spazio accogliente e riservato, nel quale si possono raccontare gli abusi le violenze e le vessazioni subite. Tutto ciò, al fine di raccogliere, in un ambiente non promiscuo rispetto ai normali uffici di ricezione del pubblico della Caserma, le denunce di minori e/o di donne vittime di reati violenti o contro la famiglia.