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sabato, Febbraio 8, 2025
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Italiacamp e Omicron Consulting: al via partnership su intelligenza artificiale e formazione

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ROMA – Italiacamp, organizzazione che promuove progetti per l’innovazione e l’impatto sociale, e Omicron Consulting, azienda italiana leader nella consulenza digitale e nella fornitura di servizi di information technology, danno il via a una partnership che vede al centro lo sviluppo di un motore di ricerca machine learning e di un web crawler basati sull’intelligenza artificiale per lo scouting di innovazione e una academy formativa su competenze digitali e realtà virtuale e aumentata.

 

La partnership nasce da una collaborazione avviata già nel 2020 per lo sviluppo del Portale delle idee, la piattaforma tecnologica proprietaria di Italiacamp attiva dal 2015 che, grazie a un search engine e allo strumento web crawler, potrà avvalersi di un sistema basato sull’intelligenza artificiale di ricerca automatizzata online di progetti e professionisti dell’innovazione, a supporto dei servizi di innovation brokerage offerti da Italiacamp.

 

Una collaborazione che si fonda anche su una comune visione su come agire per l’innovazione: un’innovazione responsabile, orientata a determinare impatto sociale positivo. È per questo che la collaborazione abbraccia anche la progettazione di una academy formativa su competenze digitali e realtà aumentata e virtuale, e l’avvio di un progetto di ricerca congiunto sul rapporto tra etica e intelligenza artificiale.

 

“Progetti di innovazione e formazione al servizio dell’impatto sociale sono il cuore delle attività di Italiacamp, e in Omicron abbiamo trovato il giusto partner tecnologico per svilupparli ancora di più, con una formula, quella della partnership, in cui crediamo particolarmente. Così si può lavorare davvero insieme, per progetti di valore per il Paese” commenta Fabrizio Sammarco, fondatore e AD di Italiacamp.

 

“Il nostro futuro passa attraverso digitalizzazione e crescita supportata dalla formazione, linee guida da incastonare come gemme in un quadro di sostenibilità sociale e attenzione alla persona. La nostra famiglia è sempre affamata di collaborazioni basate su questi principi. In Italiacamp abbiamo trovato il perfetto partner per crescere sulla base di essi” afferma Diego Piras, AD di Omicron Consulting.

Cnr: nuovi nanosensori in fibra per applicazioni biomediche

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NAPOLI – L’innovativa tecnologia, descritta sulla rivista Sensors and Actuators B, è stata sviluppata dagli istituti Cnr, Ibbc, Scitec, Isasi, in collaborazione con l’Università del Sannio e il Centro Regionale Information Communication Technology della Regione Campania e consentirà di identificare e misurare più velocemente ed efficacemente biomarcatori, come molecole, proteine e cellule. Lo studio è stato realizzato grazie al supporto della fondazione Airc, della Regione Campania e del Ministero dell’università e della ricerca

 

La lotta alle patologie tumorali e non solo, come è noto passa anche e soprattutto attraverso una diagnosi sempre più precisa e precoce. Negli ultimi anni vi è stato un crescente interesse per lo sviluppo di sensori sempre più sofisticati, in grado di rilevare in maniera semplice, veloce ed affidabile biomarcatori, come molecole, proteine e cellule. A questa esigenza risponde il nuovo nanosensore in fibra che renderà più semplici ed economici i dispositivi basati sulla spettroscopia Raman amplificata da superfici (Sers).

Frutto della collaborazione tra diversi istituti del Consiglio nazionale delle ricerche – Istituto di biochimica e biologia cellulare (Cnr-Ibbc) di Napoli, Istituto di scienze e tecnologie chimiche “G. Natta” (Cnr-Scitec) di Milano e Istituto per le scienze applicate e i sistemi intelligenti (Cnr-Isasi) di Napoli – l’Università del Sannio ed il Centro Regionale Information Communication Technology della Regione Campania (CeRiCT), la nuova tecnologia è descritta sulla rivista Sensors and Actuators B.

“Combinando la spettroscopia Raman con l’impiego di materiali metallici nanostrutturati è possibile identificare, in maniera sensibile, molecole chimiche e biologiche in una vasta gamma di settori. La tecnica, nonostante l’elevata sensibilità e specificità, ha avuto però una limitata diffusione a livello commerciale poiché i materiali necessari per eseguire il rilevamento sono abbastanza costosi e complicati da produrre”, spiega Stefano Managò, ricercatore del Cnr-Ibbc e primo autore dell’articolo. “La tecnologia sviluppata, un substrato Sers depositato sulla punta di una fibra, è unica e potenzialmente rivoluzionaria. Ci permette di identificare e misurare velocemente sistemi biologici di dimensioni diverse: molecole, proteine e cellule”.

Il substrato Sers è assemblato sulla punta della fibra nel laboratorio di Polymer Optoelectronics & Photonics diretto da Francesco Galeotti, Cnr-Scitec, attraverso l’uso di nanosfere di polistirene strettamente impacchettate e ricoperte d’oro. “L’impacchettamento delle biglie, le loro dimensioni ed eventuali trattamenti chimici rendono il sistema versatile e adattabile alla dimensione e alla forma del campione da rivelare. Una tecnica molto efficace e poco costosa”, precisa Managò

“Quando si deve rivelare la presenza di proteine o cellule presenti a bassissime concentrazioni nel campione, come ad esempio il sangue di un paziente, il segnale Raman deve essere amplificato in maniera estrema, ma è altrettanto cruciale adattare la nanostruttura metallica alle dimensioni del campione che si vuole rivelare, ed è la combinazione di questi due fattori che rende il sensore sviluppato estremamente promettente”, prosegue Andrea Cusano, professore ordinario presso il Dipartimento di ingegneria dell’Università del Sannio e coordinatore del Polo di optoelettronica e fotonica presso il CeRICT.

“Le dimensioni e la distanza tra le nanoparticelle possono essere controllate in maniera semplice e non costosa e direttamente sulla punta della fibra, consentendo l’impiego del sensore, ad esempio, per l’identificazione di proteine o cellule del sangue (come i globuli rossi)”, afferma Anna Chiara De Luca, coordinatore del Laboratorio di biofotonica presso Cnr-Ibbc, tra gli ideatori dello studio. “Le capacità di elevata sensibilità e specificità raggiunte con il biosensore sviluppato saranno ora testate per via endoscopica con notevoli implicazioni in medicina, ed in particolare per applicazioni diagnostiche in situ”.

Questa innovativa tecnologia è stata messa a punto attraverso la sinergia di due Infrastrutture di ricerca della Regione Campania: Campania Imaging Infrastructure For Research In Oncology (responsabile scientifico Daniela Corda-Cnr) e Centro di nanofotonica e optoelettronica per la salute dell’uomo (responsabile scientifico Antonello Cutolo-CeRICT) “Si tratta di un primo significativo risultato che dimostra quanto sia importante integrare le competenze, le eccellenze e le infrastrutture per creare una efficiente filiera tecnologica in grado di supportare le sfide ancora aperte nel settore dell’imaging biomedico e la lotta alle patologie tumorali”, conclude Anna Chiara De Luca.

Lo studio è stato realizzato grazie al supporto della fondazione Airc (Associazione italiana ricerca sul Cancro), della Regione Campania e del Ministero dell’università e della ricerca.

Conte in mattinata sale al Quirinale per dimettersi

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ROMA –  Dopo un passsaggio al CdM convocato per le 9, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni del suo incarico nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poi diventa tutta una incognita. Le consultazioni non dovrebbero avere inizio prima della giornata di domani. Visto il momento dovrebbero essere molto rapide.

Camorra: duro colpo inferto a nuovo clan dell’area stabiese

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CASTELLAMMARE DI STABIA, Napoli – Questa notte, a Castellammare di Stabia, Napoli, Roma, Pompei, Santa Maria La Carità, Quarto e Castel Volturno, i militari della Compagnia Carabinieri di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di 17 indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine, anche da guerra, con relativo munizionamento e ricettazione.
Il complesso delle attività d’indagine, svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellammare di Stabia e coordinate Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha consentito di far emergere l’esistenza di una radicata e proficua associazione destinata e stabilmente dedita al traffico e alla vendita di sostanze stupefacenti, sia droghe pesanti (in particolare cocaina), che leggere (hashish e marijuana), operante nel territorio di Castellammare di Stabia, nello specifico nel rione Moscarella, con ramificazioni anche in altre zone della Campania. L’attività, intrapresa nel marzo del 2017 in seguito all’arresto di un cittadino stabiese sorpreso in possesso di un’arma clandestina, ha permesso di accertare l’esistenza di una associazione armata finalizzata al narcotraffico che si prefiggeva la creazione di un terzo polo camorristico nella città stabiese, distinto ed indipendente dai due clan che storicamente si dividono e contendono la signoria sul territorio (clan D’Alessandro e clan Cesarano). Nella disponibilità di tale consorteria criminale vi era un vero e proprio arsenale, costituito da numerose armi, anche clandestine e da guerra, a riprova dell’ascesa e del consolidamento del sodalizio, nelle cui intenzioni vi era il rafforzamento militare finalizzato a imporre la propria egemonia e le proprie attività illecite sul territorio, anche con il ricorso alla violenza, come imposto dai vertici del gruppo Polito Raffaele e Onorato Silverio. A riscontro delle attività d’intercettazione, in un lasso di tempo di circa un anno, sono state arrestate in flagranza di reato 5 persone, segnalati amministrativamente numerosi assuntori di sostanze stupefacenti, recuperate 10 pistole clandestine (prive di matricola o con matricola abrasa o punzonata), 2 kalashnikov e oltre 500 munizioni di vario calibro, nonché ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, per un valore complessivo sul mercato illegale di circa 250000,00 euro, segnatamente sono stati sequestrati circa 27 kg. di marijuana, 2,5 kg. di hashish e 50 grammi di cocaina. I canali di approvvigionamento di droga per il gruppo erano vari, come è emerso nel corso delle indagini che hanno delineato diversi fornitori locali, ma anche dell’area casertana e pugliese.
L’attività dei Carabinieri, coordinati dalla DDA di Napoli, prosegue incessantemente come dimostrano gli ulteriori sequestri di armi, munizionamento e stupefacenti: difatti, di recente, in aree comuni all’interno del quartiere stabiese Moscarella sono state rinvenute e sequestrate ulteriori 5 pistole con relativo munizionamento e circa 110 grammi di cocaina.
Al termine delle formalità di rito, 12 indagati sono stati associati in carcere, 2 sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, mentre altri 1 indagati sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Castellammare di Stabia ed infine altri 2 alla misura del divieto di dimora nella città stabiese e nei Comuni limitrofi.

Domani Conte al Quirinale per dimettersi, poi è tutto un interrogativo

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ROMA – Il presidente del consiglio Conte salirà al Quirinale domani, dopo un passaggio in CdM alle 9 per comunicare le sue intenzioni di rassegnare le dimissioni. Lo si apprende da fonti di governo. Dunque per il momento sembrano aver vinti gli   “irresponsabili”, coloro che nel momento più difificle per il Paese e per il Mondo, in piena crisi pandemica hanno preferito il proprio “ego” al bene dei cittadini. Vicenda che allontana ancora di più la politica dal mondo reale. Quali sono le ipotesi per ricomporre la crisi? “Il passaggio per il ‘Conte-ter’ è inevitabile, unico sbocco della crisi scellerata”. E’ necessario all’allargamento della maggioranza. Noi restiamo al fianco di Conte”. Così i capigruppo M5s di Camera e Senato, Crippa e Licheri. “Continueremo a coltivare esclusivamente l’interesse dei cittadini”. “Per noi rimane l’obiettivo di allargare l’attuale maggioranza fondata sull’ accordo Pd, Leu e M5S nel solco del progetto delineato la scorsa settimana alla Camera e al Senato da Conte”. Così fonti di Leu (Liberi e Uguali). “Con Conte per un nuovo governo chiaramente europeista e sostenuto da una base parlamentare ampia, che garantisca credibilità e stabilità per affrontare le grandi sfide che l’Italia ha davanti”. Lo ha scritto su un social web il segretario del Pd Nicola Zingaretti dopo l’annuncio di Palazzo Chigi che il premier salirà al Colle domani per presentare le sue “dimissioni lampo”. Ovviamente l’opposizione non resta a guardare ed aspira al ritorno alle urne. “Basta pasticci, perdite di tempo, giochini di Palazzo e compravendita di senatori. Gli italiani hanno bisogno di ospedali, scuole aperte e sicure, e un anno di pace fiscale per restituire respiro e speranza a famiglie e imprese”. Così Salvini ribadisce la linea secondo la quale “non è questo il governo che può accompagnare l’Italia fuori da questo disastro”. Il leader della Lega invita a usare “le prossime settimane per ridare la parola al popolo”. Poi “per 5 anni un Parlamento e un governo serio, scelto dagli italiani, non a Palazzo”.

Birraio dell’Anno 2020: vince il titolo Giovanni Faenza

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ROMA – A Formello, alle porte di Roma, una delegazione di Fermento Birra, organizzatore del premio, ha consegnato a sorpresa durante una seguitissima diretta Facebook sabato 23 gennaio il premio nazionale Birraio dell’Anno nelle mani di Giovanni Faenza del birrificio Ritual Lab. 

 

Il riconoscimento, promosso da Rastal, Lallemand, J-Software e Mr. Malt, incorona il miglior produttore di birra italiano individuato dal voto di 100 giudici selezionati tra publican, esperti, degustatori e giornalisti secondo un meccanismo di voto che tiene conto della bravura e della costanza produttiva espressa nell’arco dell’anno. Una sorta di Pallone d’oro della birra che quest’anno è stato alzato da Giovanni Faenza di Ritual Lab. 

 

Merito di birre sempre al top della forma e soprattutto di una capacità non comune di saper interpretare in maniera impeccabile i più differenti stili birrari, attingendo con disinvoltura dal mondo delle Lager a quello delle Ale di stampo americano, passando per Sour, Saison e birre passate in botte. Una filosofia produttiva che ha come obiettivo quello di stupire, di folgorare, ma senza strafare, senza perdere di vista la bevibilità: birre dotate di personalità, graffianti, ma sempre bilanciate.

 

Una gamma ben nutrita quella del birrificio laziale dove non mancano all’appello esplosive IPA come la Tupamaros e la Too Nerdy, vere icone tra le versioni più muscolari del genere (8° alc.), o la Nerd Choice, versione depotenziata (3,9° alc) ma non in termini olfattivi dove mantiene l’irruenza fruttata e resinosa, o come ancora la Holy Haze, espressione del filone più moderno delle New England IPA. C’è poi anche una vena tedesca che emerge in maniera cristallina con birre del calibro della Ritual Pils, fulgido esempio di Italian Pilsner, della maltata e scorrevolissima Haus Bier, o della Bock, interpretazione di uno stile robusto quanto appagante. Sicuramente tra le frecce che sono andate a bersaglio nel recente passato impossibile dimenticare la Papa Nero e le sue versioni barricate: frutto di una collaborazione con gli americani della Voodoo Brewery (Pennsylvania), stiamo parlando di una imperial stout estrema che supera i 13 gradi alcolici, ricca di tostature, frutta secca e torrefazioni da accogliere con senso della misura e con il piacere di concedersi tempi di bevuta rilassati.

 

E pensare che tutto nasce quasi per gioco tra Giovanni e suo padre Roberto, entrambi amanti del buon bere e del buon mangiare che una volta scoperta la birra, quella vera, se ne sono innamorati a tal punto da volerla produrre. L’incontro con il birraio Emilio Maddalozzo, con un passato alla Carlsberg, non fa altro che alimentare il sacro fuoco della passione e fornire quelle basi teoriche per realizzare qualcosa di solido. Dopo un paio di anni da beerfirm per testare commercialmente il progetto, nel dicembre 2015 insieme all’amico di una vita Edoardo Ribeca, finalmente Giovanni compie il grande salto. Intanto le birre cominciano a fare breccia nei cuori dei bevitori, soprattutto sulla piazza romana, ma l’espansione, anche geografica, è dietro l’angolo e nel 2017 nasce “Ritual Lab On the Road” con l’obiettivo di consegnare direttamente dal birrificio in tutta Italia in tempo record e con trasporto refrigerato. Da quel momento i furgoni arancioni griffati Ritual Lab cominciano a girare per tutta la Penisola. Anche perché in pochi anni il birrificio è cresciuto ed è riuscito ad investire in una sala cotte da 24 ettolitri realizzata e personalizzata da Easybräu-Velo e su un sistema tecnologico avanzato di controllo qualità. Tra i progetti futuri su cui si punta molto c’è la cantina dedicata all’affinamento in legno, che permetterà di dare continuità ad un filone in cui il team di Ritual ha già dimostrato di saperci fare destreggiandosi tra le botti di Laphroaig, Chateau Margaux, Bourbon e Cognac, e già si parla anche di un punto ristorazione e di accoglienza con tanto di camere da realizzare negli spazi di proprietà attorno al birrificio. Da non dimenticare infine l’amore per l’arte che è disseminato un po’ ovunque nel mondo Ritual: pittori, scultori, performer ogni volta prendono parte ad un happening artistico-birrario che trasforma l’etichetta in una vera e propria opera d’arte.




CLASSIFICA BIRRAIO DELL’ANNO 2020
1° Giovanni Faenza del birrificio Ritual Lab di Formello (RM)
 
2° Marco Valeriani del birrificio Alder di Seregno (MB)
3° Luigi Recchiuti del birrificio Opperbacco di Notaresco (TE)
4° Pietro Fontana e Matteo Bonfanti del birrificio Carrobiolo di Monza (MB)
5° Mauro Salaorni del birrificio Birra Mastino di S. M. Buon Albergo (VR)
6° Marco Raffaeli del birrificio Mukkeller di Porto Sant’Elpidio (FM)
7° Josif Vezzoli del birrificio Birra Elvo di Graglia (BI)
8° Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani di MC77 di Serrapetrona (MC)
9° Samuele Cesaroni della Brasseria della Fonte di Pienza (SI)
10° Luciano Landolfi del birrificio Eastside di Latina
11° Conor Gallagher Deeks del birrificio Hilltop di Bassano Romano (VT)
12° Emanuele Longo del Birrificio Lariano di Sirone (LC)
13° Pietro Di Pilato del birrificio Brewfist di Codogno (LO)
14° Luigi D’Amelio del birrificio Extraomnes di Marnate (VA)
15° Nicola Perra del birrificio Barley di Maracalagonis (CA)
16° Agostino Arioli del Birrificio Italiano di Limido Comasco (CO)
17° Gino Perissutti del birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sopra (UD)
18° Enrico Ciani del birrificio Birra dell’Eremo di Assisi (PG)
19° Fabio Brocca del Birrificio Lambrate di Milano
20° Lorenzo Guarino del birrificio Rurale di Desio (MB)

Il webinar di Inwit sul 5G: l’ad Ferigo, «Diffondere cultura, competenze digitali e informazione»

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ROMA – Si è svolto oggi il webinar “Il valore del 5G, tra potenzialità e servizi. Il 5G tra paure, fake news e disinformazione: non sarà che manca l’informazione?”, organizzato da INWIT.
Emerge sempre più la richiesta, proveniente da molti stakeholder, di maggiore informazione sulle applicazioni e sulle potenzialità che la nuova tecnologia potrà generare. Per contribuire a fornire alcune risposte questo è il primo di una serie di approfondimenti tematici dal titolo #TalkFor5G.

“Lo sviluppo delle reti 5G può rappresentare il driver abilitante capace di accelerare la trasformazione tecnologica e sostenere la ripresa economica e sociale del nostro Paese – ha dichiarato Giovanni Ferigo, Ad di Inwit -. I benefici non saranno solo economici, ma riguarderanno le modalità stesse del nostro vivere. Il 5G aprirà grandi opportunità organizzative per le imprese e per le pubbliche amministrazioni e permetterà di trasformare le città in smart cities dove servizi evoluti, innovazione e attenzione alle esigenze dei cittadini costituiranno gli assi portanti del nuovo sviluppo urbano. Affinché le aziende, la PA e tutti i cittadini siano consapevoli delle potenzialità del 5G e dei vantaggi che lo sviluppo delle reti di quinta generazione produrrà sul sistema-paese, è necessario puntare sull’education, in modo da diffondere sempre più cultura e competenze digitali”.

All’evento, moderato da Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni esterne e comunicazione INWIT hanno partecipato, fra gli altri: Giovanni Ferigo, Ad INWIT, Elena Previtera, Senior Partner Reply, Sabrina Baggioni, 5G Program Director Vodafone Italia, Michele Gamberini, Chief Technology & Information Officer Tim, Pierluigi Biondi Sindaco Comune L’Aquila, On Vincenza Bruno Bossio (PD), On Alessio Butti (Fdi), Marco Bussone Presidente UNCEM, On Massimiliano Capitanio (Lega), Prof. Antonio Capone Politecnico di Milano, On Luca Carabetta (M5S), Massimiliano Dona, Presidente Unione Nazionale Consumatori, Marco Gay Presidente Confindustria Piemonte, Giorgio Gori Sindaco Comune di Bergamo, On Raffaella Paita (Iv) Presidente IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, On Antonio Palmieri (FI).

Covid: assembramenti davanti alle scuole l’Unità di Crisi campana chiede ai sindaci di fare controlli

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NAPOLI – La Regione Campania lancia l’allarme per le scene di assembramento che si sono verificate oggi davanti agli istituti scolastici, soprattutto quelli delle secondarie iferiori dove è ripresa l’attività scolastica in presenza ed in prospettiva della riapertura in presenza delle secondarie superiori lunedì prossimo 1° febbraio. «In relazione alle notizie e alle immagini pervenute all’Unità di Crisi, e alle relative verifiche effettuate, che testimoniano diffuse situazioni di assembramento davanti agli istituti scolastici – recita la nota dell’Unità di Crisi Regionale  – si invitano i sindaci a predisporre mirati servizi di controllo da parte delle Polizie Municipali, in particolare nelle fasi di ingresso e di uscita di alunni e studenti dagli istituti scolastici. L’Unità di Crisi ricorda che occorre mantenere alta la guardia contro i contagi e che la situazione generale deve assolutamente invitare tutti al rispetto dei protocolli di sicurezza, e in generale ad osservare comportamenti prudenti e responsabili».

Controlli a Napoli anti-contagio: 53 sanzioni covid e un bar sospeso. 1 arresto e 6 denunce

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NAPOLI – Controlli intensificati in città, nell’ambito di servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Napoli.

Nei quartieri vomero e arenella, i militari della locale compagnia hanno identificato 268 persone e controllato 72 veicoli. Un 19enne è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal Gip del tribunale di napoli su richiesta della locale procura. Già sottoposto ai domiciliari è ritenuto gravemente indiziato di violazioni alla misura a cui era sottoposto. E’ stato tradotto al carcere di Poggioreale.

53 le persone sanzionate per violazioni alla normativa anti-contagio. Erano tutte in strada nonostante il coprifuoco e si concentravano nelle piazze principali del quartiere, in particolare in Piazza Fuga.

Sospesa per 5 giorni l’attività di un bar di Via Freud perché aperto fuori l’orario consentito.

Denunciato per furto di energia elettrica un 45enne, titolare di un bar in Via Nicolardi, il cui contatore elettrico era stato manomesso per rilevare consumi ridotti.

Un 40enne del vomero è stato denunciato per detenzione di droga a fini di spaccio. Durante una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 11 grammi di marijuana.

2 le persone sorprese alla guida senza patente di guida perché mai conseguita. 3 i parcheggiatori abusivi individuati: 1 è stato denunciato perché già recidivo, gli altri 2 sanzionati. Un 35enne dovrà rispondere di porto abusivo di armi: nelle sue disponibilità trovati un coltellino a serramanico e un bastone telescopico.

6 le persone segnalate alla Prefettura come assuntori di stupefacenti.

I controlli continueranno senza sosta.

Ue intima ad Astrazeneca consegne dei vaccini nei tempi previsti

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BRUXELLES – La presidente della Commissione Ue, von der Leyen ha parlato con l’amministratore delegato di AstraZeneca Soriot per ricordare che l’Ue si attende la consegna nei termini previsti dei vaccini contro il Covid. Sullo stesso tema la Commissaria alla Salute Kyriakides ha scritto all’azienda. Si terrà nelle prossime ore anche una videoconferenza tra commissaria, Stati membri e rappresentanti di AstraZeneca. «Non cambieremo gli obiettivi» di copertura vaccinale,che mirano a vaccinare il 70% della popolazione entro l’estate afferma Mamer, il portavoce della CommissioneEuropea.