ROMA – Oggi a Palazzo Chigi si terrà un importante incontro tra il Governo e i sindacati, con al centro del dibattito la questione delle pensioni. La riunione segue l’annuncio di un adeguamento all’inflazione delle pensioni, fissato al 5,4% per il prossimo anno, come definito da un decreto firmato dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti e dalla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone.
Nonostante l’aggiornamento, il sistema a fasce garantisce solo un adeguamento pieno per le pensioni fino a circa 2.200 euro. Di conseguenza, gli aumenti saranno diversificati, con un massimo di 130 euro per le fasce in cui si concentra la maggior parte dei pensionati.
Inoltre, il nuovo schema di indicizzazione delle pensioni, introdotto l’anno scorso, prevede un adeguamento completo solo per le pensioni fino a quattro volte il minimo. Per gli assegni più elevati, l’adeguamento sarà parziale, variando dall’85% al 22% per le pensioni più ricche.
La manovra, tuttavia, non ha placato le critiche da parte dei sindacati. Il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, richiede il ritiro dell’articolo 33 che taglia i rendimenti delle pensioni di statali e medici. Anche il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ribadisce che la manovra è “sbagliata” e necessita di cambiamenti, sottolineando in particolare la difesa del diritto di sciopero.
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, si è espresso riguardo allo sciopero dei mezzi pubblici, posticipato al 15 dicembre, affermando di voler ridurre i disagi nel rispetto della legge.
Nel frattempo, i lavori parlamentari sul decreto anticipi registrano rallentamenti, con possibili ripercussioni sulla manovra. Le riunioni al Senato si sono arenate sull’annuncio di modifiche da parte del governo. Tra le questioni in sospeso, vi sono gli emendamenti sulle novità concordate nel centrodestra e la legge di bilancio, prevista in Aula dal 12 dicembre.
In questo contesto di dibattiti e decisioni, il Governo e i sindacati cercano una strada comune per affrontare le sfide pensionistiche e le questioni ancora irrisolte nella manovra.