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domenica, Novembre 24, 2024
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Giarrusso: «Ho combattuto da solo Cancelleri, ora tutti sanno chi è»

ROMA – “Cancelleri passa in Forza Italia? Nessuna sorpresa, ma oggi forse qualcuno dovrebbe chiedermi scusa”, Lo scrive Dino Giarrusso, europarlamentare siciliano e storico avversario di Cancelleri, in un post su Facebook dai toni inequivocabili. “Cancelleri in questi anni ha fatto cose indicibili, e certamente indegne dei valori cui si rifaceva il Movimento. Come tutti sanno io da solo ho cercato di contrastare la gestione feudale del Movimento in Sicilia, mentre gli altri tacevano complici, o spaventati da possibili ripercussioni. Per questo l’ho pagata cara fin dal primo giorno, ed è stato lo strapotere indecente di Cancelleri a costringermi a lasciare il Movimento. Due mandati in Regione, due mandati al governo, due mandati alla camera per sua sorella, e poi il marito di lei, cognato di Giancarlo, assunto a 65mila euro l’anno da Laura Castelli al MEF. La corte dei conti volle vederci chiaro, e quella nomina indegna venne ritirata. Questo è Giancarlo Cancelleri, un politicante vecchio stampo, poltronaro e arrogante: lo è sempre stato, perché vi stupite che vada in Forza Italia?”. Giarrusso prosegue ricordando alcuni passaggi importanti: “Cancelleri prima era legatissimo a Di Maio, poi fiutando il vento si è trasformato in contiano. Avevo avvisato Conte in ogni modo su chi fosse in realtà questo signore, e non mi ha creduto. Gli attivisti siciliani avevano addirittura scritto al Presidente una lettera aperta con oltre 400 firme affinché si cambiasse passo e si chiudesse l’era Cancelleri nel M5S siciliano. Non vennero ascoltati neppure loro, ma ora è evidente a tutti a chi i fatti abbiano dato ragione. Ho letto il post di Di Battista, anche lui come me uscito dal M5S per esasperazione: ha ragione su Cancelleri, ma ricordo che quando questi era deputato regionale e venne nominato sottosegretario, cosa proibita dalle regole del M5S, lo feci presente pubblicamente soltanto io. Forse se Alessandro fosse intervenuto allora a darmi manforte, insieme avremmo evitato certe derive imbarazzanti”.
Infine Giarrusso indica un auspicio sul futuro del fronte progressista: “Ben vengano la chiarezza e la fuga di opportunisti senza scrupoli: adesso tocca lavorare tutti insieme per unire le forze che si oppongono a questo governo, mettendo da parte rancori personali e troppi distinguo. Serve unità contro chi riscrive la Storia della Resistenza e non sa utilizzare i fondi del
PNRR. Impariamo dagli errori, facciamo proposte concrete che i cittadini capiscano e stiamo uniti, solo così potremo evitare che la destra dopo il governo nazionale si prenda tutti i comuni e tutte le Regioni: sarebbe un disastro”, conclude Giarrusso.

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