BOLOGNA – Su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Piacenza – Dottoressa Sonia CARAVELLI, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno sottoposto a sequestro un patrimonio immobiliare e finanziario del valore di oltre 100 mila euro a carico di un soggetto di origini catanesi residente nel piacentino, ritenuto “socialmente pericoloso” per aver commesso nel tempo, in maniera sistematica, delitti contro il patrimonio, anche gravi, oltreché per la vicinanza a note cosche mafiose.
In particolare, sono state attinte dal provvedimento cautelare 3 unità immobiliari site in Catania, 5 quote di partecipazioni in società con sede nel piacentino e 4 rapporti bancari tutti riconducibili al reo, già condannato dalla Corte di Appello di Bologna, nel 2016, alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per la durata di due anni.
Il sequestro da ultimo eseguito, confermato anche dal Tribunale del Riesame di Piacenza che ha respinto il relativo ricorso avverso il provvedimento, rappresenta il tassello finale di un’attività investigativa svolta dalle Fiamme Gialle del Nucleo di polizia economico finanziaria di Bologna in forza al dipendente Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata, all’esito della quale è stata riscontrata l’omessa comunicazione da parte del condannato delle numerose variazioni del proprio patrimonio, ciò nonostante l’obbligo in tal senso prescritto dal “Codice Antimafia” per i dieci anni successivi alla sentenza di condanna.
In particolare, le indagini, avviate d’iniziativa e coordinate dalla Procura della Repubblica di Piacenza, hanno consentito di quantificare un totale di movimentazioni sconosciute per oltre 100 mila euro, valore rispetto al quale è stato pertanto disposto il sequestro finalizzato alla confisca anche “per equivalente”.