ROMA – Mente e cuore orgogliosamente italiani per Loquis, la piattaforma che dà voce alle storie del mondo, grazie alle nuove tecnologie utilizzate con una intenzione spiccatamente umanistica. Ideata e fondata da Bruno Pellegrini, pioniere dell’innovazione digitale italiana, sostenitore della partecipazione fin dai tempi delle piattaforme di blog e dei video user generated, e da Fabrizio Cialdea, già fondatore di Atooma, l’app che prima dell’IA generativa, sin dal 2013 ha messo a disposizione di tutti l’intelligenza artificiale.
Loquis è un atlante sonoro globale, la cui missione è quella di raccogliere tutte le storie dei luoghi del mondo, rinnovando l’esperienza del viaggio, con un approccio totalmente screenless grazie anche agli sviluppi dell’intelligenza artificiale generativa che consente di tradurre in tempo reale i contributi in 7 lingue.
Oggi, in occasione della Giornata Internazionale della voce, Loquis si arricchisce di un nuovo canale “100 voci per 100 luoghi”, pubblicando 100 nuovi podcast, uno per ogni capoluogo di provincia italiana, rilasciati in contemporanea per tracciare una nuova mappa di storie, tradizioni e curiosità. Ogni contributo è curato dai professionisti e professioniste della voce, ma anche da appassionati viaggiatori che fanno parte della Loquis Factory, un network partecipativo e creativo del podcasting autoriale di viaggio che espande i numerosi contenuti già offerti spontaneamente dagli utenti. Questo atlante sonoro collettivo ha pagine infinite ancora da scrivere. Un’opportunità aperta a tutti i podcaster su Loquis per contribuire ad arricchire il racconto delle storie del mondo, per essere parte attiva di questa esperienza unica.
Quella che offre Loquis è infatti un’esperienza di viaggio totalmente rinnovata, lontano dalle rotte abusate dall’overtourism che spinge a visitare in massa gli stessi luoghi per realizzare le stesse foto che abbiamo visto in migliaia di minime variazioni sul feed di Instagram. Viaggiare è conoscere le storie dei luoghi e dei territori e chi può guidarci al meglio di coloro che quei luoghi conoscono e amano?
A firmare il nuovo purpose di Loquis è Paolo Iabichino meglio conosciuto come Iabicus, Scrittore Pubblicitario, Direttore Creativo e Fondatore Osservatorio Civic Brands con Ipsos Italia che ha definito la piattaforma un autentico “almanacco di storie geolocalizzate”, attraverso la valorizzazione e condivisione delle storie autentiche dei luoghi visitati. Connotando così Loquis come un community brand, facendola diventare il punto di riferimento per chi desidera scoprire e condividere le storie del mondo che ci circonda. Secondo Paolo Iabichino, quella di Loquis è una “tribù di viaggiatori e viaggiatrici consapevoli, rabdomanti a caccia di racconti, pronta a cogliere un turismo che valorizzi i territori e le loro comunità”.
Bruno Pellegrini, fondatore e CEO di Loquis commenta: “I luoghi sono intrinsecamente le loro storie. Un edificio, un monumento, può anche essere considerato un’opera d’arte o qualcosa di diverso da chi è in grado di interpretarlo in tal modo, ma alla fine sono semplicemente aggregati di terra, mattoni, calce e acciaio posizionati in un determinato spazio. Senza conoscere le loro storie, i luoghi restano privi di significato. Nei prossimi mesi proseguiremo con l’espansione internazionale, completando la copertura globale, inaugurando una nuova sede in Spagna e aumentando i nostri investimenti in ricerca e sviluppo. Il nostro obiettivo è diventare il riferimento mondiale per il travel podcasting, proprio nella strada tracciata dal nuovo payoff: a world of stories”.