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domenica, Novembre 24, 2024
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Ecco “Pandina” la nuova versione super tecnologica dell’utilitaria Made in Pomigliano d’Arco

POMIGLIANO D’ARCO – Durante l’evento di lancio tenutosi presso lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, sono stati resi noti due importanti aggiornamenti riguardanti la produzione della nuova Fiat Panda, ribattezzata “Pandina”. Olivier Francois, Amministratore Delegato di Fiat, ha annunciato che la produzione della Pandina, nuova versione della Panda continuerà non solo fino al 2026, come precedentemente previsto, ma si estenderà fino al 2027, con l’obiettivo di proseguire anche oltre tale data. Questo rinnovato impegno nella produzione viene accompagnato da un incremento del 20% della capacità produttiva per soddisfare la crescente domanda del mercato, in attesa che vengano erogati nuovi incentivi governativi. La produzione delle due nuove versioni della Pandina è prevista per iniziare a giugno.

La Pandina si presenta come un veicolo versatile, adatto tanto all’uso cittadino quanto alle avventure fuori porta, grazie al suo design bicolore e alle dimensioni compatte, pur offrendo tecnologie tipiche di auto di segmento superiore. Tra le caratteristiche più rilevanti si annoverano: frenata automatica, assistenza alla guida tramite il sistema Line Assist, rilevatore di stanchezza, un numero maggiore di airbag per una sicurezza rafforzata, sensori di parcheggio posteriori, cruise control e un sistema che limita la velocità a 30 km/h. Non mancano inoltre fari anabbaglianti che si attivano automaticamente.

Due gli annunci nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco oggi alla presentazione della Pandina, la nuova versione di Panda più tecnologica e sicura di Fiat. L’Ad di Fiat Olivier Francois ha infatti subito annunciato che questa versione nuova di Panda verrà prodotta non fino al 2026 come detto mesi addietro, ma a tutto il 2027 e se possibile anche oltre. Inoltre la produzione, a partire da metà marzo, sarà aumentata del 20 per cento per la Panda attuale, soprattutto quella nella versione ibrida, per rispondere alle richieste del mercato e in attesa degli incentivi governativi. La data di presentazione del 29 febbraio rende omaggio allo storico lancio della prima Panda nel 1980, presentata al presidente della Repubblica Sandro Pertini nella stessa data. «La nuova Fiat Pandina – ha spiegato Francois – è un omaggio all’amore degli italiani per la Panda. In effetti, Pandina è il soprannome con cui gli italiani l’hanno sempre chiamata. Sono orgoglioso di presentare questa serie speciale in un giorno speciale, infatti, posso anche annunciare che Panda continuerà a essere prodotta a Pomigliano d’Arco almeno fino al 2027. La storia d’amore tra Panda e l’Italia continuerà così ancora per molti anni grazie ai nuovi investimenti che l’hanno resa la più tecnologica e sicura di sempre. Oggi c’è anche un altro motivo per celebrare la Panda: abbiamo infatti deciso di aumentare la produzione del 20% per soddisfare la domanda dei clienti in Italia e in Europa. La Panda continua a essere leader di mercato in Italia e leader di segmento in Europa: ed è anche l’unica ibrida di segmento A del gruppo». La Fiat Panda è leader di mercato in Italia e in Europa, con oltre 8 milioni di unità vendute durante la sua storia. “Voglio ringraziare il Ministero del Made in Italy – ha aggiunto l’Ad di Fiat- perché il nuovo schema che entrerà in vigore a breve sarà uno stimolo fondamentale per i nostri stabilimenti italiani”. Fiat punta su Panda e il sito di Pomigliano. “Vogliamo rilanciare Panda anche fuori Italia – spiega ancora Olivier Francois – perché non esiste un prodotto come questo e non ci sono concorrenti se non asiatici. Mi piace l’idea che Pomigliano sia anche una difesa dell’Europa nel campo delle auto frugali, ben fatte, ma piccole”. I sindacati plaudono agli annunci odierni. “L’importanza dell’annuncio odierno – commentano Ferdinando Uliano e Biagio Trapani, rispettivamente segretario generale nazionale e segretario generale Napoli della Fim – sta nel fatto che la serie speciale “Pandina” rappresenta una boccata d’ossigeno per le lavoratrici ed i lavoratori del plant campano. Grazie a questa nuova versione, infatti, si supererà lo scoglio del blocco Panda al 2026, garantendo la sua produzione almeno fino a tutto il 2027”. Per Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm responsabile de settore auto, e Crescenzo Auriemma, segretario generale della Uilm Campania “questa decisione assicura una missione industriale di lunga durata allo stabilimento di Pomigliano, nonché una produzione di massa tale da poter garantire l’occupazione”. “La Panda – precisano Ficco e Auriemma – continua a riscuotere un grande successo di mercato e Stellantis ci ha dichiarato che la sua produzione sarà incrementata immediatamente del 20%. Inoltre è in procinto di essere lanciata la serie speciale chiamata Pandina, che avrà adeguamenti tecnologici al passo con le ultime generazioni di vetture”.

«L’annuncio odierno dell’ad di Fiat, Olivier Francois, è una buona notizia per lo stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano e per tutta la città. Ma questo non vuole dire che siamo ormai tranquilli, perché ci aspettiamo che venga annunciata anche una nuova missione produttiva di pari importanza dopo il 2027». Lo ha dichiarato Raffaele Russo, sindaco di Pomigliano d’Arco, commentando l’annuncio di Olivier Francois fatto oggi nel locale stabilimento Stellantis, nel corso di una conferenza stampa di presentazione del modello “Pandina”. «La produzione delle due nuove versioni di “Pandina” – ha proseguito Russo – che verrà effettuata almeno fino al 2027, e l’aumento del 20 per cento della produzione odierna, rappresentano una prima risposta concreta alle richieste del territorio a Stellantis di dare al sito di Pomigliano l’importanza che merita. Questo però non vuol dire che siamo ormai tranquilli perché ci aspettiamo dopo il 2027 che venga annunciata anche una nuova missione produttiva di pari importanza, e che Stellantis nel frattempo tenga in debito conto i rapporti con le aziende del territorio del settore automotive i cui lavoratori ci stanno a cuore allo stesso modo di quelli del Giambattista Vico».

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