ISTANBUL – La polizia turca ha arrestato oggi il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, dopo un’irruzione nella sua abitazione. Lo ha reso noto lo stesso Imamoglu con un messaggio su X. Secondo i media locali, l’operazione è legata a un’indagine per corruzione che coinvolge anche numerosi suoi collaboratori.
Figura di spicco dell’opposizione al presidente Recep Tayyip Erdogan, Imamoglu ha denunciato l’accaduto dichiarando: “Centinaia di poliziotti si sono presentati alla mia porta e hanno fatto irruzione in casa mia. Ho fiducia nella mia nazione”. Fonti vicine all’amministrazione cittadina confermano che il sindaco è stato portato al quartier generale della polizia.
L’ordine di arresto è stato emesso con accuse pesanti, tra cui “estorsione, corruzione, frode e turbativa d’asta da parte di un’organizzazione criminale”, oltre al “favoreggiamento nei confronti dell’organizzazione terroristica Pkk”. Nei raid condotti questa mattina, oltre a Imamoglu, sono state arrestate circa cento persone a lui vicine, tra cui il noto giornalista Ismail Saymaz.
L’arresto del sindaco di Istanbul rappresenta un evento di grande rilevanza politica in Turchia, aumentando le tensioni tra il governo e l’opposizione e sollevando interrogativi sulla tenuta democratica del Paese.