ROMA – Una conversazione telefonica di quasi tre ore ha visto protagonisti il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente russo, Vladimir Putin. Il colloquio, iniziato alle 10 ora di Washington, si è concentrato sulla ricerca di una soluzione per la guerra in Ucraina e sul miglioramento delle relazioni bilaterali tra le due potenze.
Secondo il resoconto della Casa Bianca, entrambi i leader hanno concordato sulla necessità di una pace duratura. Il primo passo sarà l’attuazione di un cessate il fuoco energetico e infrastrutturale, accompagnato da negoziati tecnici per stabilire una tregua nel Mar Nero. L’obiettivo finale è un cessate il fuoco totale che possa garantire una pace stabile e permanente.
Anche il Cremlino ha confermato l’intenzione di collaborare con Washington per trovare una soluzione al conflitto. L’agenzia di stampa Ria Novosti ha riportato che Putin si è detto disponibile a un’elaborazione congiunta delle possibili vie per la ricomposizione della crisi russo-ucraina, sottolineando la necessità di una risoluzione completa e stabile.
La telefonata ha toccato anche altre questioni di politica internazionale. Trump e Putin hanno discusso delle tensioni in Medio Oriente e della necessità di rafforzare la cooperazione per prevenire futuri conflitti. Tra i temi affrontati, anche la proliferazione delle armi strategiche e il ruolo dell’Iran, con entrambi i leader concordi sul fatto che Teheran non dovrà mai essere in grado di minacciare l’esistenza di Israele.
Putin ha inoltre informato Trump di un imminente scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina, previsto per il giorno successivo, con 175 detenuti rilasciati per ciascuna parte. Sempre nell’ottica del cessate il fuoco, il leader russo ha ribadito la necessità di fermare la mobilitazione ucraina e l’invio di armamenti a Kiev.
Immediatamente dopo la telefonata, Putin ha ordinato la sospensione degli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine, con uno stop ai raid su centrali e reti strategiche per i successivi 30 giorni. Secondo la Tass, il presidente russo ha ribadito che per risolvere la crisi sarà necessario affrontarne le cause profonde.
Il Cremlino ha poi diffuso una dichiarazione in cui Putin esprime la sua gratitudine a Trump per l’impegno nel tentativo di porre fine alle ostilità e alle perdite umane.
Sul piano internazionale, la telefonata è stata accolta con favore. Kirill Dmitriev, inviato speciale di Putin per la cooperazione economica e gli investimenti, ha definito l’incontro telefonico “storico”, sostenendo che, grazie ai due leader, il mondo sia ora un posto più sicuro.
Dagli Stati Uniti, il giornalista della CNN Clarissa Ward ha riportato che il colloquio “è andato molto bene”, citando fonti russe. A confermare il buon esito della conversazione è stato anche Dan Scavino, assistente di Trump, che su X ha scritto: “Il presidente Trump è nello Studio Ovale a parlare con il presidente Putin. La chiamata sta procedendo bene”.