MONZA – Dal 22 marzo al 7 aprile, Monza ospiterà la terza edizione dei Monza Music Meetings, un festival dedicato alla musica e alla cultura, con un ricco programma di concerti, performance, incontri e talk. L’evento, organizzato dall’Orchestra da Camera Canova, in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e l’associazione Musicamorfosi, coinvolgerà artisti, esperti del settore e appassionati per oltre due settimane di spettacoli e approfondimenti.
La rassegna si aprirà il 22 marzo con il Concerto Poetico nella Chiesa di S. Pietro Martire (ore 18.30), con l’esibizione del coro di voci bianche Il Mandarino, l’Alchimia Vocal Ensemble e l’Echoes City Choir, che spazieranno da Monteverdi ai Negramaro. Il 29 marzo alla Sala degli Specchi della Reggia di Monza (ore 19 e 21) andrà in scena “Pizzicato non pizzicato”, un’esplorazione tra jazz e musica di Bach con il pianista jazz Édouard Ferlet e la clavicembalista Violaine Cochard. Il 30 marzo si aprirà con il “Caffè con l’artista” al Circolino (ore 9.45), dove il musicista Luca Ciammarughi, il manager Marco Ferullo e il direttore Enrico Pagano discuteranno delle nuove sfide della musica. Alle 11.30, nella Sala Maddalena, Édouard Ferlet si esibirà in Think Bach, mentre nel pomeriggio (ore 16 e 18) nella Sala degli Specchi sarà rappresentata l’operina buffa “Livietta e Tracollo” di Pergolesi, eseguita dall’Orchestra Canova.
Il 31 marzo alla Biblioteca del Carrobiolo (ore 18) si parlerà di “Lo spazio spirituale della musica”, con il compositore Marcello Filotei (Radio Vaticana), Monsignor Marino Mosconi e il docente Stefano Jacoviello. Il 3 aprile ai Musei Civici di Monza (ore 18), l’incontro “Lo spazio della musica e la musica dello spazio” vedrà protagonisti l’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta (ESA) e il musicologo Gianfranco Vinay, che esploreranno le connessioni tra musica e scienza. Il 4 aprile, nella Sala degli Specchi, il Chigiana Percussion Ensemble eseguirà un repertorio che spazia da Glass, Cage, Ligeti e Sollima.
Il 5 aprile, con il progetto “L’importante è avere un piano”, concerti e performance animeranno le strade di Monza, coinvolgendo allievi dell’Accademia Chigiana, del Liceo Musicale Zucchi e della Fondazione Vincenzo Appiani. Alla Reggia di Monza, si terrà la performance site-specific “Presenza Reale”, che intreccia danza e storia. Il 6 aprile, nella Sala degli Specchi della Reggia di Monza, si terranno le prove aperte dell’Orchestra Canova (ore 10-13.30), seguite dallo spettacolo “Il vestito di Arlecchino” (ore 16), ispirato alla commedia dell’arte.
Il festival si chiuderà il 7 aprile nel Duomo di Monza (ore 21) con l’esecuzione dello Stabat Mater di Pergolesi e Jesus’ Blood Never Failed Me Yet di Gavin Bryars, con la partecipazione dell’Orchestra Canova e di numerosi cori cittadini. L’evento, a ingresso libero con libera donazione, sarà il simbolico coronamento del percorso musicale della rassegna.
Dichiara Arianna Bettin, assessora alla Cultura di Monza: “Questa rassegna non si limita ai concerti, ma racconta la musica e la rende accessibile a tutti, toccando luoghi insoliti della città”. Nicola Sani, direttore artistico dell’Accademia Chigiana, aggiunge: “Il tema ‘Lo spazio della musica’ rende questa edizione ancora più prestigiosa, con un approccio innovativo tra musica e scienza”. Enrico Pagano, direttore dell’Orchestra Canova, conclude: “Quest’anno il festival abbraccia l’intera città, con eventi diffusi e un concerto conclusivo di grande impatto in Duomo”.