FIRENZE – L’Arno resta sotto stretta osservazione: nonostante un lieve calo del livello idrometrico nel tratto fiorentino, il fiume rimane oltre il primo livello di guardia, fissato a tre metri. Attualmente, i tre idrometri della stazione di Firenze-Uffizi lo registrano tra 3,53 e 3,60 metri, con una portata di 1.097 metri cubi al secondo. Tuttavia, nelle prossime ore il livello potrebbe nuovamente aumentare a causa dell’afflusso d’acqua proveniente dagli affluenti a monte.
Il Comune di Firenze segnala una linea di rovesci in estensione da Livorno verso Empoli, Firenze e il Mugello, mentre altre due perturbazioni interessano la zona tra le Colline Pisane e il Valdarno Superiore, e quella tra le Colline Metallifere e la provincia di Arezzo. Negli ultimi tre ore, si sono registrate precipitazioni fino a 70 mm tra la provincia di Pisa e il Mugello, mentre a Firenze sono caduti quasi 61 mm di pioggia nelle ultime 12 ore, con un picco di 30 mm in appena tre ore.
Le previsioni indicano forti temporali sulle zone centrali della Toscana con accumuli fino a 80 mm. In serata, le precipitazioni si sposteranno verso il nord-ovest della regione. Sabato potrebbe esserci una tregua nella notte, ma dalla tarda mattinata riprenderanno piogge sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale. Si prevedono inoltre venti meridionali molto forti con raffiche superiori ai 60 km/h, mentre sabato il Libeccio soffierà con la stessa intensità.
In Emilia-Romagna, la situazione resta critica. Arpae e Protezione Civile hanno esteso l’allerta rossa per il rischio di esondazioni e allagamenti alla Romagna, comprese la costa e l’Appennino. L’allerta resterà massima anche domani, con particolare attenzione alle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Ferrara e Bologna.
Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, ha segnalato sui social che il fiume Lamone è già in sofferenza e attende almeno altre due piene importanti. “Sul crinale si è scaricata una quantità inimmaginabile di acqua, superiore alle previsioni”, ha spiegato Isola, annunciando l’adozione di misure d’emergenza immediate.
Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato lo stato di mobilitazione del Servizio nazionale della Protezione Civile per far fronte alle criticità idrauliche e idrogeologiche. “Tutto il sistema regionale è in stato di massima allerta”, ha affermato, con Vigili del Fuoco, forze dell’ordine e servizi di emergenza sanitaria operativi su tutto il territorio colpito dal maltempo.