Carlo Bonomi, a capo di Confindustria, ha espresso preoccupazione per la mancanza di una chiara strategia di crescita economica. Allo stesso tempo, Michele de Pascale, presidente dell’Upi, ha evidenziato la presenza di tagli molto significativi.
La Banca d’Italia ha messo in luce che l’adozione di una manovra espansiva, abbinata a un programma di privatizzazioni, porterà a una riduzione solo lieve del rapporto debito pubblico/PIL nel prossimo triennio. Questo elevato rapporto debito/PIL rappresenta una vulnerabilità per l’Italia, limitando la capacità del Paese di reagire a potenziali shock negativi.