MILANO – Milano si è risvegliata oggi sotto il segno della mobilitazione sindacale. I sindacati confederali hanno dato il via a una manifestazione che si concluderà all’Arco della pace, con gli interventi dei segretari di Cgil, Cisl e Uil. L’obiettivo è chiaro: ottenere risposte concrete alle esigenze dei lavoratori e una maggiore attenzione da parte del governo.
Con striscioni, bandiere e slogan, migliaia di persone hanno preso parte al corteo, guidato da Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. “Andremo avanti fino a quando non otterremo quello che vogliamo”, ha dichiarato Landini, sottolineando la determinazione del movimento sindacale nel difendere i diritti dei lavoratori.
Landini ha criticato duramente il governo, accusandolo di fare solo propaganda e di non affrontare seriamente le problematiche che affliggono il Paese. “L’Italia ha il primato della precarietà in Europa, e questo è uno dei principali fattori che contribuiscono alla denatalità”, ha affermato Landini, mettendo in luce una delle conseguenze più evidenti di un mercato del lavoro instabile e incerto.
Assente alla manifestazione per problemi di salute, ma non certo per mancanza di impegno, Annamaria Sbarra, segretaria generale della Cisl, ha espresso la sua solidarietà ai lavoratori in lotta. Attraverso un messaggio inviato alla folla, Sbarra ha sottolineato l’importanza dello sciopero generale come strumento di lotta, ma ha anche evidenziato che l’obiettivo ultimo è quello di ottenere cambiamenti concreti a vantaggio dei lavoratori e delle lavoratrici.
Giuseppe Bombardieri, segretario generale dell’Uil, ha sottolineato l’importanza dello sciopero generale come mezzo per far sentire la voce dei lavoratori e delle lavoratrici. “Lo sciopero generale è uno strumento, non un obiettivo”, ha dichiarato Bombardieri, invitando tutti i sindacati a lavorare uniti per ottenere miglioramenti reali e tangibili per i lavoratori italiani.