ROMA – E’ Ferdinando “Fefé” De Giorgi ad aggiudicarsi la seconda edizione del Premio Internazionale “Un Cuore da Leone – Gian Luigi Corti”, istituito da Stelle nello Sportcon il patrocinio di Ussi, Aips, Coni e Cip per ricordare la figura dello storico giornalista sportivo e dirigente azzurro, con la sua straordinaria storia di passione, impegno e generosità.
Il Commissario Tecnico della Nazionale italiana di Pallavolo è stato “eletto” dalla Giuria presieduta da Filippo Grassia e composta da importanti dirigenti sportivi e giornalisti quali Claudio Arrigoni, Roberto Beccantini, Marco Bisacchi, Lucia Blini, Alberto Brandi, Giovanni Bruno, Mimma Caligaris, Marco Callai, Giorgia Cenni, Evelina Christillin, Gianfranco Coppola, Michele Corti, Lorenzo Dallari, Alessandra De Stefano, Marco Fantasia, Roberto Gueli, Xavier Jacobelli, Andrea Lucchetta, Martina Maestri, Giovanni Malagò, Consuelo Mangifesta, Gianni Merlo, Paolo Pacchioni, Luca Pancalli, Giovanna Rosi, Silvia Salis, Luca Ubaldeschi, Jacopo Volpi e Ivan Zazzaroni.
Straordinarie le storie di tutti i candidati di questa seconda edizione: da Thomas Ceccon (Nuoto) a Sonny Colbrelli (Ciclismo), da Yeman Crippa (Atletica Leggera) a Martina Fidanza (Ciclismo) passando per Irma Testa (Pugilato). A vincere è stato Fefé De Giorgi, CT della Nazionale di volley campione del mondo con cui trionfò da giocatore 24 anni prima. Un percorso straordinario, con l’immediato avvio di un felice ricambio generazionale. De Giorgi, nominato Commissario nel giugno 2021, ha subito conquistato l’Europeo. Un anno dopo, il Mondiale.
“Non sono solo i successi, ma come li ha ottenuti”, sottolinea Michele Corti, presidente di Stelle nello Sport e del Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi. “Senza mai alzare la voce, puntando sui “giovani” e accompagnandoli con passione e impegno, generosità e grande visione. Fefé ha scommesso sul futuro, conquistando il presente”.
“Fefé De Giorgi ha fatto qualcosa di straordinario regalando all’Italia, non solo quella sportiva, un messaggio di enorme valore sull’importanza di dare fiducia ai giovani”, sottolinea Gianfranco Coppola, presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana.
“Passione, impegno, generosità e voglia di non mollare mai – sottolinea il presidente della giuria, Filippo Grassia – sono le caratteristiche che hanno contraddistinto Gian Luigi Corti, insieme a quei sogni che ne hanno sempre permeato gli orizzonti nello sport come nella vita. Queste caratteristiche ispirano la nascita del Premio “Un Cuore da Leone“, per consegnare un particolare riconoscimento a chi non si arrende di fronte alle salite – anche quelle più dure – e che intravede sempre la possibilità di vincere una nuova sfida. E’ suggestivo che il premio vada quest’anno a uno dei “giovani”, appunto Fefé De Giorgi, che proprio negli anni di vicepresidenza Fipav di Gian Luigi Corti si affermarono raggiungendo poi i vertici mondiali”.
De Giorgi succede a Gianluca Vialli (premiato a Coverciano nel settembre 2022) nell’albo d’oro dello speciale premio dedicato a Gian Luigi Corti. Giornalista sportivo e dirigente, Stella d’Oro al merito sportivo, Corti è stato per 25 anni consigliere nazionale (per 4 anni vicepresidente) dell’Unione Stampa Sportiva Italiana e fondatore dell’Annuario Ussi. E’ stato per 16 anni dirigente nazionale (vicepresidente per 8 anni) della Federazione Italiana Pallavolo, capodelegazione a Los Angeles nel 1984 con la vittoria della prima medaglia olimpica del volley azzurro. Nella sua lunga vita dirigenziale è stato per diversi mandati anche consigliere del Coni Liguria e del Coni Genova.
De Giorgi sarà premiato a Genova il prossimo martedì 28 marzo (ore 21), in occasione della Charity Dinner delle Stelle nello Sport, serata benefica organizzata all’Acquario di Genova (per i dettagli scrivere a info@stellenellosport.com) per sostenere la Fondazione Gigi Ghirotti a cui Gian Luigi e Michele Corti hanno dedicato energie e sostegno con il progetto creato nel 2000 e che ha l’obiettivo di promuovere la cultura e i valori dello sport, sostenendo l’attività della Onlus fondata dal Prof. Henriquet che assiste i malati a fine vita e le loro famiglie, in hospice e a domicilio.