CAMPOSANO (NA) – Il Dipartimento di Architettura della Università Federico II di Napoli ha organizzato un seminario dedicato al Piano urbanistico del Comune di Camposano. Così il “caso Camposano” è diventa oggetto di studio all’Università. Il Comune dell’area nolana lancia il “patto eco-collaborativo” e diviene modello da imitare per la capacità di avere, da un lato, lo sviluppo commerciale e dall’altro il rispetto degli standard di vivibilità e dell’ecosostenibilità.
“Da sempre – spiega il sindaco di Camposano, Francesco Barbato (nella foto) – ci siamo impegnati, con l’Amministrazione che rappresento, a incrementare lo sviluppo commerciale, stando però attenti alla salvaguardia del territorio, a garantire i servizi necessari a misura di cittadino e a fare la nostra parte per l’ambiente, in linea con l’accordo di Parigi. Con questo piano Camposano città delle Partite Iva e centro commerciale alle porte di Nola punta ad incrementare la biodiversità, a contrastare il cambiamento climatico, mitigandone gli effetti, a sviluppare la mobilità sostenibile, ad accorciare le filiere di produzione e ad aiutare gli abitanti più deboli. A Camposano nessuno deve rimanere indietro”. Il sindaco evidenzia la necessità di “favorire una cittadinanza attiva, attraverso una cura condivisa di spazi pubblici”. “Camposano – incalza il sindaco – è diventata un punto di riferimento per i grandi gruppi imprenditoriali, un importante centro commerciale, grazie anche alla sua posizione baricentrica tra Irpinia, Napoli, area casertana e area Nolana con svincoli autostradali vicinissimi, ma sempre salvaguardando gli standard di sicurezza e di vivibilità, a partire dalla cura dei giardini e dalla pulizia delle strade”.
PER BC COMMUNICATION
Carmine Bonanni
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