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venerdì, Novembre 22, 2024
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Contaminazione e innovazione, torna Wine&Thecity con tanti appuntamenti per gli appassionati e 100 cantine da tutta Italia

NAPOLI – Tra antiche cisterne greco-romane a 40 metri di profondità, sulle terrazze dei grandi alberghi, in cortili e palazzi storici, nelle boutique e nei ristoranti, in spettacolari spazi privati e tra le vasche dell’Acquario di Napoli: torna in città Wine&Thecity, la rassegna cultural-enologica più trasversale della primavera partenopea che, dal 2008, ha fatto della creatività, della contaminazione e dell’innovazione la propria bandiera. L’edizione n°14 si è aperta il 31 maggio a Palazzo San Teodoro e proseguirà dal 6 al 23 giugno in oltre 50 luoghi di Napoli e non solo e con la partecipazione di circa 100 cantine da tutta Italia.
Il tema di questa edizione è WineYourSelf, un invito a esprimere se stessi, a rimettersi in gioco, ad essere protagonisti delle esperienze proposte e non semplici spettatori. Quattro mood disegnano la mappa degli appuntamenti: sono l’arte e il design, la moda, il viaggio inteso come scoperta continua, il cibo come esperienza. La serata inaugurale del 31 maggio ha combinato questi elementi in un amalgama di sensazioni: l’artista Franz Cerami ha firmato la video installazione site-specific di grandi dimensioni sullo scalone monumentale, la compagnia di danza contemporanea FUNA si è esibita in una singolare performance sulla balconata del palazzo, un lavoro inedito realizzato per l’occasione dal giovane collettivo napoletano. Nei calici i vini del Sannio Consorzio Tutela Vini
Al connubio moda e vino è dedicata la grande novità di questa edizione: la partecipazione della Reggia Designer Outlet di Caserta del gruppo britannico McArthurGlen. Nei giorni 8, 15 e 22 giugno trenta selezionate boutique del centro apriranno le porte a calici e sommelier per nuove esperienze di degustazione: tre serate per celebrare i colori e gli umori del vino e della moda.
Tra gli eventi partenopei più attesi, il 9 giugno, c’è la visita e il wine-tasting al Lapis Museum a 40 metri di profondità nel sottosuolo di Napoli, tra le cisterne greco-romane che si dipanano sotto la Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, nel cuore del centro antico della città. Nei calici i vini del Vesuvio Consorzio Tutela Vini
Il 20 giugno, L’Aquarium della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie Marine, il più antico d’Europa (1874), sarà il set speciale di una insolita dinner experience per soli 90 ospiti firmata dalla chef Marianna Vitale, una stella Michelin con i vini di San Salvatore 1988.
Il 23 giugno il Gran finale di Wine&Thecity apre le porte di Villa Grotta Marina una delle più storiche e affascinanti Ville di delizie lungo la costa di Posillipo. Una serata solo su invito all’insegna dell’arte e della bellezza con la mostra Il Giardino Liquido di Nicola Rivelli a cura di Carla Travierso. Nei calici le bollicine di montagna Trentodoc delle 63 case spumantistiche trentine.
Wine&Thecity 2022 è un progetto dell’Associazione Culturale Wine&Thecity col patrocinio del Comune di Napoli e dell’Associazione Nazionale Movimento Turismo del Vino, realizzato grazie al supporto di preziosi partner e sponsor privati: La Reggia Designer Outlet, Grimaldi Lines, Pasta Garofalo, Stellantis &You, Molino Caputo, Pecorella Marmi, Vd Glass. Radio Ufficiale Kiss Kiss Italia.
L’identità visiva di questa edizione, firmata dall’agenzia Wstaff/Dabliu, si esprime in un’immagine che mette insieme quattro calici, ognuno legato ad un mood, che svelano quattro occhi e altrettante personas: arte, food, viaggi e moda, a rappresentare la moltitudine degli interessi che ognuno di noi ha, racchiusi in un unico marchio che, sovrapposto a volti volutamente nudi, simboleggia quell’Augmented Personality espressa sorseggiando un buon calice di vino.
Wine&Thecity nasce nel 2008 a Napoli da un’idea di Donatella Bernabò Silorata e da allora conserva tenacemente la propria identità di impresa culturale privata. L’idea creativa che muove il progetto, ogni anno diverso nelle sue proposte, è il vino inteso come collettore e moltiplicatore di opportunità, come occasione di experience ed esplorazioni sul territorio.
“Coltiviamo ebbrezza creativa, mettiamo in moto la città, andiamo alla scoperta di luoghi mai visti o semplicemente dimenticati. Siamo nomadi e trasversali, parliamo molti linguaggi. Ci piace la contaminazione, sovvertiamo gli stereotipi. Crediamo nella pluralità di voci e nel vino come espressione culturale” è il manifesto della rassegna che dal 2008 ha cambiato il maggio napoletano.

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