VARESE – Un percorso per scoprire come il patrimonio artistico del Sacro Monte di Varese continua a rinnovarsi e ad ampliarsi, accompagnati da restauratori, divulgatori ed esperti impegnati nella valorizzazione dei beni culturali. Dal 24 febbraio al 31 marzo Archeologistics, realtà impegnata a far conoscere il bene Unesco varesino, dopo il successo delle iniziative organizzate l’anno scorso, popone “Storie da Sacro Monte”, quattro webinar dedicati ai misteri gaudiosi con la quarta e la quinta cappella della Via Sacra, ai recenti restauri che hanno dato nuova luce ad alcune opere della Casa Museo Lodovico Pogliaghi e la presentazione della nuova opera che da alcuni mesi è andata a impreziosire la collezione del Museo Baroffio e del Santuario.
Ad accompagnare in questo particolare viaggio, i restauratori che hanno curato gli interventi di recupero dell’opera lignea “Cristo Salvator Mundi”, parte della collezione Pogliaghi e dei gessi dei Profeti, opera dello stesso Lodovico Pogliaghi; il giornalista e divulgatore Luca Frigerio che parlerà della nuova opera giunta nelle collezioni del Museo Baroffio, “La filatrice” del Maestro della tela jeans inquadrandola nella corrente pittorica lombarda dei “maestri della realtà” e le guide culturali di Archeologistics per un’esplorazione “dall’interno” delle cappelle dedicate alla “presentazione di Gesù al tempio” e alla “disputa di Gesù nel tempio”.
Gli incontri sono rivolti non solo a specialisti dei restauri, che possono in questo modo confrontarsi con i restauratori su metodi e interventi compiuti, ma anche a un pubblico di appassionati e curiosi, che vuole conoscere il valore culturale e artistico del patrimonio del Sacro Monte e dei suoi musei.
I webinar si terranno il giovedì sera, su piattaforma Zoom con inizio alle 20.45.
Giovedì 24 febbraio,il primo appuntamento è dedicato proprio alla Via Sacra. Partendo dai misteri gaudiosi del rosario, cui sono dedicate le prime cinque cappelle del Sacro Monte di Varese, Marina Albeni di Archeologistcs aprirà virtualmente le porte della quarta e delle quinta cappella per ammirare da vicino particolari e dettagli direttamente dall’interno degli edifici del Viale seicentesco. Entrambe progettate dall’architetto Giuseppe Bernascone, le due cappelle raffigurano Gesù ancora piccolo che viene presentato al tempio da Giuseppe e Maria e Gesù già adolescente che viene ritrovato dopo tre giorni ad ascoltare e interrogare i maestri del tempio.
Giovedì 3 marzo, è in programma il primo focus sulla Casa Museo Pogliaghi. Realizzato in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, dedicato all’intervento che ha interessato l’opera lignea “Cristo Salvator Mundi” della collezione Pogliaghi. I dettagli dell’intervento di recupero saranno presentati da Eleonora Vergallo, con l’introduzione del professor Alessandro Gatti.
Giovedì 10 marzo, l’attenzione si sposta sul restauro del gesso dei Profeti, opera di Lodovico Pogliaghi per la Basilica del Santo a Padova. L’incontro, tenuto da Elena Gallizio, con l’introduzione della professoressa Marie Claire Canepa, è organizzato in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”.
Giovedì 31 marzo, il ciclo di incontri si chiude con “Il maestro della tela jeans e i pitocchi nella pittura lombarda”. Prendendo spunto dalla recente donazione al Museo Baroffio del Santuario, si andrà alla scoperta di un misterioso e interessantissimo pittore, ancora anonimo, attivo nel XVII secolo, chiamato “Maestro della tela jeans” perché nei suoi dipinti inserisce sempre questo caratteristico tessuto. E insieme a lui, con la guida di Luca Frigerio, sarà ripercorsa la pittura lombarda dei “maestri della realtà”, da Caravaggio al Pitocchetto.