AMARO (UD) – STANFORD CALIFORNIA (USA) – Roberto Siagri, amministratore delegato di Eurotech, annuncia la partnership con Nvidia, ufficializzata di recente, per incrementare le performance dei supercalcolatori installati sui prototipi di auto a guida autonoma, attualmente in studio in Silicon Valley, in California. L’annuncio giunto nell’ambito di un dialogo, avvenuto in video-call, fra Roberto Siagri e Marco Pavone, professore alla Stanford University in California, presso il dipartimento di Aeronautica e Astronautica, direttore dell’Autonomous Systems Laboratory.
‘L’auto a guida autonoma sarà presto una realtà’. E’ quanto emerso dallo scambio fra Siagri e Pavone. ‘Era fantascienza fino a soli dieci anni fa – confermano entrambi – ora è sempre più una realtà’. A Phoenix, in Arizona, Waymo, azienda del gruppo Alphabet, ha inaugurato il primo servizio di taxi al mondo, senza conducente. Gli abitanti di Phoenix, dallo scorso autunno, possono usare l’app Waymo One per prenotare la propria corsa e venire scarrozzati da un auto a guida autonoma in un’area di 50 miglia quadrate. Pavone si occupa anche dell’elaborazione degli algoritmi di intelligenza artificiale che stanno dietro alle auto a guida autonoma, in special modo, con riferimento alla predizione sui comportamenti umani in determinate situazioni, e su quali azioni compiere in caso di incertezza.
‘Penso che realizzare un auto a guida autonoma sia, in fin dei conti, più difficile che mandare un razzo sulla luna. Siamo andati sulla luna con un calcolatore dalle prestazioni inferiori a quelle di un telecomando. Il calcolatore dell’Apollo11 eseguiva meno di 100mila operazioni al secondo. Un telefono cellulare di oggi è 100mila volte più veloce. L’auto senza pilota è tra le cose più complesse che stiamo tentando di realizzare. Eurotech produce supercalcolatori miniaturizzati raffreddati a liquido che eseguono circa 100 mila miliardi di operazioni al secondo. Nel bagagliaio di una berlina ne stanno 5: che porta il conto a 500 mila miliardi di operazioni al secondo. Un auto ‘prototipo’ con i sensori per livello 5 produce tra i 2 ed i 4 Terabyte ora di dati (tra i 2mila miliardi ed i 5mila miliardi). Solo la memorizzazione in tempo reale di questa enormità di dati è una sfida. Con la partnership di Invidia che abbiamo ufficializzato di recente, stiamo aumentando le performance di questi supercalcolatori’ conferma Siagri.
‘Arriveremo presto all’auto a guida autonoma di livello 5: ovvero, ad una situazione in cui, l’automobile non avrà bisogno di nessun intervento umano per il suo uso. Ciò che sta accadendo a Phoenix dimostra già che siamo vicini a quel risultato. Se non altro, nella quotidianità, le automobili prodotte stanno divenendo sicuramente più sicure, dotate di sistemi per una maggiore sicurezza’ sottolinea Pavone che, conferma che le attuali ricerche per l’auto a guida autonoma, portano già i loro effetti sulle automobili di ultima generazione, dotate di sistemi di sicurezza sempre più evoluti.